Tre giorni di fermo TIR a Livorno

LIVORNO – “Adesso vediamo se siamo o no fondamentali per il porto di Livorno ed i suoi terminal contenitori interni ed esterni, i magazzini, gli armatori, gli spedizionieri, i lavoratori ed anche l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale: ci fermiamo per il momento per tre giorni il 18, 19 e 20 ottobre e vediamo se il mondo portuale può continuare a snobbare le nostre richieste di lavorare in condizioni almeno accettabili”.

È quanto afferma Massimo Angioli, presidente CNA FITA Livorno, l’associazione di categoria che ha riunito tutte le più importanti aziende del trasporto contenitori operanti sullo scalo labronico.

“Da maggio – spiega Angioli – abbiamo comunicato alle istituzioni ed agli operatori portuali che la categoria era in stato di agitazione per le condizioni di lavoro in cui deve operare, con code e disservizi logistici ai terminal contenitori, orari assurdi ai terminal esterni, aree di sosta e ristoro per gli autisti inesistenti o inadeguate. Dopo 9-10 ore di viaggio – continua la nota – gli autisti vengono trattati nei terminal come lavoratori di serie B, dovendo sopportare inefficienze logistiche che non si riscontrano nei porti vicini. A La Spezia gli autisti non devono nemmeno scendere dal mezzo, tutti i documenti sono telematizzati e i problemi li risolvono gli operatori portuali: ci sono più autotreni in meno spazio ma le attese sono minori. Qui si attendono o si perdono in burocrazia ore e nessuno rimborsa agli autotrasportatori i costi. Abbiamo chiesto a maggio tavoli di confronto su cui portare i problemi concreti della logistica portuale e trovare immediatamente le soluzioni possibili, programmando invece quelle a medio-lungo termine”.

Per leggere l'articolo effettua il Login o procedi alla Register gratuita.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

*