Oltre 202 mila i relitti di cui 1300 nei fondali italiani

SALERNO – C’è stato anche un ricordo commosso dell’archeologo Sebastiano Tusa il 1° Premio Internazionale di Archeologia Subacquea a lui intitolato, tra gli appuntamenti di punta della BMTA (Borsa Mediterranea del Turismo Ecologico) di Paestum.

L’iniziativa, prevista nell’ambito della 1ª Conferenza Mediterranea sul Turismo Archeologico Subacqueo, è stata introdotta da Ugo Picarelli, direttore e fondatore della Borsa, che ha ricordato la figura di Tusa e il suo progetto non solo di valorizzare i 25 siti di archeologia subacquea della Sicilia, ma anche di promuovere un Itinerario Culturale Europeo “Mediterranean Underwater Cultural Heritage”, illustrato in uno degli appuntamenti della BMTA, da presentare al Consiglio d’Europa. La proposta mette in rete i siti archeologici subacquei di Baia Sommersa e Parco Sommerso di Gaiola (Campania); Isole Egadi, Pantelleria, Plemmirio e Ustica (Sicilia); Egnazia, Isole Tremiti, San Pietro in Bevagna (Puglia); Capo Rizzuto (Calabria); Pavlopetri e Peristera (Grecia); Alessandria d’Egitto (Egitto); Cesarea Marittima (Israele); Kizlan (Turchia).

Il punto focale dell’iniziativa è stata la presentazione della ricerca “Cultura e Archeologia per un turismo sostenibile di qualità. Il caso del turismo archeologico subacqueo e sue implicazioni” a cura di S.R.M. Studi e Ricerche per il Mezzogiorno collegato al Gruppo Intesa Sanpaolo. La ricerca, illustrata da Salvio Capasso responsabile Servizio Imprese e Territorio S.R.M. ha evidenziato che il turismo archeologico subacqueo può essere una grande risorsa per l’Italia e per il Mezzogiorno in particolare, incentivando l’arrivo di viaggiatori che prediligono un turismo sostenibile, che coniughi cultura e ambiente, e offra la possibilità di fare un’esperienza in cui si possa “sperimentare e imparare”.

Ha fatto da corollario al 1° Premio Internazionale di Archeologia Subacquea la proiezione di un estratto del documentario “Thalassa, il racconto” scritto da Antonio Longo e Salvatore Agizza, per la regia di Antonio Longo, presentato dallo stesso archeologo Salvatore Agizza, Editore iMediterranei.

La BMTA anche quest’anno ha dato il proprio contributo alla presentazione dell’offerta turistica della destinazione Italia e, in particolare, del suo immenso patrimonio archeologico, con la peculiarità propria di un evento dalla soggettività unica, che si distingue dalle altre fiere generaliste anche e soprattutto per i contenuti scientifici, le visioni proposte che mette a disposizione degli attori decisionali

La XXIII Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico è promossa da Regione Campania, Città di Capaccio Paestum e Parco Archeologico di Paestum e Velia ed è ideata e organizzata dalla Leader srl e si svolge fino a domani mattina a Paestum, nella location definitiva del Tabacchificio Cafasso.

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