Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Il commercio globale crescerà del +5,4%

MILANO – Secondo il Global Trade Report di Euler Hermes (Gruppo Allianz), il livello di discontinuità nelle catene di fornitura globali potrebbe rimanere elevato fino alla seconda metà del 2022, a causa delle nuove ondate di Covid-19 nel mondo, della politica “zero Covid” adottata dalla Cina e della volatilità della domanda e della logistica durante il nuovo anno cinese. In ogni caso, secondo il leader mondiale dell’assicurazione crediti, la crescita del commercio resterà solida per tutto il 2022 e il 2023, con alcuni chiari vincitori tra le nazioni e i settori. 

Le discontinuità delle catene di approvvigionamento globali rimarranno elevate fino alla seconda metà del 2022

Dopo una performance eccezionale, a partire dalla seconda metà del 2020 il commercio globale di beni ha registrato una contrazione nel terzo trimestre, soprattutto fra le economie avanzate ed emergenti. Tuttavia, le economie avanzate subiscono di più l’effetto dei colli di bottiglia delle catene di approvvigionamento che i problemi della domanda. Secondo Euler Hermes, le carenze di produzione sono causa dell’attuale contrazione dei volumi globali degli scambi per il 75%, mentre il resto è dovuto ai ritardi nei trasporti. In prospettiva, gli ordinativi in rapida crescita, dovrebbero diventare esecutivi verso la fine del 2022, mentre, l’aumento della spesa in infrastrutture portuali negli Stati Uniti dovrebbe comportare una forte riduzione delle strozzature nel trasporto globale.

Pubblicato il
15 Dicembre 2021

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio