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Confitarma: le navi italiane stritolate dalla burocrazia

ROMA – Ma l’Unione Europea ce l’ha con il “ventre molle” – che saremmo noi – o non ha ancora capito che le regole sulla concorrenza non possono ignorare la storia e la geografia.

Poco meno di un mese fa Confitarma aveva lanciato duro allarme sul diktat della commissione di Bruxelles di aprire il nostro registro navale internazionale anche alle flotte di bandiera degli altri stati UE. Luca Sisto, direttore della confederazione, se l’era presa non solo con Bruxelles, dove evidentemente nessun dei parlamentari italiani fa la voce grossa, ma anche con il nostro governo che carica l’armamento nazionale di costi burocratici insostenibili. “Ogni nave italiana – ha detto – costa circa centomila euro all’anno di extracosti burocratici rispetto ai competitor”.

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Costi, ha chiarito, che non servono a nessuno, nemmeno al paese. Sono soldi buttati a mare. E sono costi che lo stesso Ministero competente giudica assurdi. “Perché abbiamo una struttura del Ministero – ha aggiunto Sisto – capace e disponibile.” Ma contro il Kraken, ovvero il mostro delle saghe del Nord Europa non ce la fa nessuno”. L’Italia del mare sembra il povero Laocoonte, stritolato con i figli dai serpenti mandati dagli Dei (nella statua riprodotta in apertura). Eppure una riforma del Codice della navigazione, che ha quasi cent’anni, potrebbe essere senza costi e con vantaggi per tutti.

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Se poi si aggiunge l’altra bomba innescata da Bruxelles, cioè la tassazione dei porti italiani, siamo davvero al sospetto che il Northern Range voglia coscientemente ridurre la logistica mediterranea per avvantaggiare quella dei paesi atlantici. Se da parte italiana ci mettiamo anche la scarsa comprensione della politica dell’importanza dei collegamenti marittimi – da tempo abbiamo anche abolito il Ministero della navigazione, che tutti i paesi invece mantengono – il quadro sembra completo. E in piena bufera Covid, che persevera, armatori e logistica ad essi connessa non se la passa bene malgrado il super-caro noli.

A.F.

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Pubblicato il
2 Febbraio 2022

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