L’assalto nautico al “Gombo”

PISA – Secondo il sito “Pisa Today” l’ultimo fine settimana di luglio, i guardia-parco hanno effettuato una serie di controlli nella zona della spiaggia del Gombo.

Sono state contate 132 imbarcazioni ormeggiate vicino alla spiaggia, entro il limite minimo di 200 metri dalla riva previsto dalla legge.

Circa 200 persone non autorizzate scese dalle barche ⛵ sostavano sull’arenile, chi con ombrelloni ⛱, chi con veri e propri insediamenti come un piccolo ‘fortino’ con una 🏴‍☠️ bandiera pirata 🏴‍☠️.

Addirittura c’era chi stava per accendere un barbecue, fermato in tempo dalle Guardie.

“Ho trovato una situazione inaccettabile, il parco deve essere fruito e rispettato, per fare questo bisogna osservare le regole – così la dichiarazione del presidente dell’ente parco Lorenzo Baniper mantenere la bellezza dei luoghi e perché ne possano godere anche le future generazioni. In questo caso la normativa prevede una distanza corretta dalla riva per l’ormeggio ed il rispetto della spiaggia di San Rossore che rappresenta una riserva naturale, che il Parco rende accessibile solo con apposite visite guidate”.

Come quella disponibile per tutti – continua la nota dell’ente parco – organizzata con il centro visite di San Rossore in collaborazione con il Circolo dipendenti, che permette quotidianamente a 20 famiglie, a rotazione e su prenotazione, di usufruire della spiaggia del Gombo, una giornata al mare con trasporto da Cascine Vecchie in minibus elettrico, elioterapia sulla spiaggia ed educazione ambientale.

“Sulla scorta di questa esperienza – scrive ancora il parco – individueremo una piccola porzione di arenile adiacente su cui rendere possibile l’accesso delle persone che vengono in barca, con posti limitati giornalieri a rotazione, un luogo dove promuovere le bellezze e le specificità del Parco. Una soluzione che vogliamo condividere con i rimessaggi, le associazioni di categoria e le istituzioni coinvolte, organizzando una specifica riunione a fine della stagione estiva ed in previsione della prossima. Per un accesso regolarizzato e controllato – continua Bani che conclude – la spiaggia di San Rossore è unica e va curata e protetta: il 26 settembre sarà il luogo dell’iniziativa nazionale di ‘Plastic Free Onlus’ con tantissimi volontari che puliranno l’arenile dai rifiuti che arrivano dal mare e dai fiumi”.

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Quella che viene definita una “invasione” quasi manu militari è di fatto una tradizione ormai storica per i pisani appassionati di piccola nautica, che fluiscono al Gombo dalle centinaia di ormeggi autorizzati a bocca d’Arno e dintorni.

Bene che si cerchi di disciplinare la permanenza sulla spiaggia e gli eventuali accessi – ci riferiamo al fortino con la bandiera pirata: ma non è un tradizionale, innocuo gioco da bambini? – ma un ennesimo divieto di usufruire della spiaggia del Gombo non sarebbe certo la migliore soluzione.

Sembra di capire che si tenteranno iniziative concordate nella prossima stagione: ma per adesso, visto che siamo già a metà agosto, sarebbe opportuna qualche forma di educazione non repressiva, nel rispetto ovviamente della legge.

(A.F.)

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