MARINA DI CARRARA – È stato imbarcato nel porto carrarino da FHP il modulo più grande mai costruito in Toscana del peso di ben 2.800 tonnellate. La complessa operazione ha coinvolto un centinaio di persone e sono state necessarie ben settantamila ore di lavoro per condurla a termine.
È stata la nave Big Lift Barenz a trasportare le 2.800 tonnellate del modulo dal terminal di Carrara, gestito dal Gruppo FHP, al porto di Kitimat, nella Columbia Britannica, in Canada.
Il modulo fa parte di un grande progetto energetico industriale che prevede la costruzione e la gestione di un terminale per la liquefazione, lo stoccaggio e il carico di gas naturale liquefatto (GNL) in Canada.
Bolloré, tra primi 10 Global Freight Forwarder, presente in 111 paesi, nell’ambito del progetto con destinazione Canada, ha acquisito il lavoro di Grillage e Seafastening dal cliente finale ed ha selezionato il gruppo FHP come partner per questa importante sfida per il carico del più grande modulo mai costruito ad oggi in Toscana.
Il gruppo FHP è chiamato ad effettuare l’attività di prefabbricazione della carpenteria di supporto al trasporto marittimo dei moduli (“grillage”) presso l’officina meccanica di FHP Lifting, società del Gruppo specializzata nelle attività di fornitura e progettazione di sistemi speciali per la movimentazione ed il sollevamento delle merci, che si occupa anche dei montaggi sulla nave con il supporto delle squadre specializzate del terminal di Carrara.
Sempre nell’officina meccanica di Lifting è stato prefabbricato tutto il necessario per il sea-fastening che è stato montato sulla nave prima della partenza dallo scalo carrarino alla volta del sito finale in Canada. Si tratta di circa 800 tonnellate totali di materiale costruiti secondo l’ingegneria del cliente finale, prefabbricato, assemblato e montato sulla nave prima della spedizione verso il Canada.
Alessandro Becce, ad FHP Holding Portuale: “Il porto di Carrara ricopre un importante ruolo nelle strategie di sviluppo FHP: vogliamo continuare a crescere nel Project Cargo insieme alle basi di Marghera e Monfalcone condividendo best practices e integrando servizi a valore aggiunto per i clienti, ma anche nei traffici tradizionali Carrara sta riacquistando un ruolo di prim’ordine, facendo squadra con gli altri terminalisti per aumentare il valore che il porto genera in termini di traffici e di ricadute per il territorio”
Elisa Di Sano, project director Bollorè Italia “È una grande soddisfazione aver coordinato tali operazioni con il supporto del team di FHP e indirettamente tutta la filiera coinvolta nella spedizione. Abbiamo lavorato con un gruppo di professionisti sempre disponibili ad accogliere le esigenze del cliente e del progetto.”
Mario Sommariva, presidente AdSP Mar Ligure Orientale: “Il porto di Marina di Carrara si dimostra una volta di più pronto a reagire agli stimoli sempre più sfidanti del tessuto industriale del territorio. AdSP del Mar Ligure Orientale continuerà a sostenere questa strategia di sviluppo che deve vedere nel nuovo Piano Regolatore Portuale e negli imminenti lavori per il nuovo waterfront le tappe fondamentali per costruire il futuro.”