Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Il RINA per i superyachts

MONACO – RINA, multinazionale di ispezione, certificazione e consulenza ingegneristica, ha presentato MAXIMA: il nuovo profilo di servizi dedicato ai superyacht – lussuose imbarcazioni a motore o a vela lunghe da 40 fino a 180 metri – e nato per fornire ai clienti una struttura fatta di specialisti, competenze e servizi all’avanguardia.

L’azienda, attiva nello yachting da circa vent’anni e forte dell’esperienza maturata nel cruise e storicamente nello shipping, compie così un ulteriore passo in avanti nel settore della nautica da diporto, cavalcando l’onda della crescita del segmento dei megayacht.

Solo nel 2021, infatti, sono stati venduti 128 nuovi yacht tra i 40 e i 180 metri, ovvero il 78% in più rispetto al 2020 (anno in cui ne sono stati acquistati 72).

L’Italia, tra l’altro, da gennaio a maggio 2022 risulta il primo paese per numero di 🛥 yacht costruiti: 3⃣1⃣8⃣.

I superyacht, che prevedono a bordo anche diversi passatempi come il foiling – l’uso di una tavola o di un aliscafo per fare surf – e spazi e attrezzature dedicate alla gamification, navigano principalmente nel Mar Mediterraneo e ai Caraibi. I principali proprietari di imbarcazioni sono i cittadini statunitensi che, al 2021, detengono il 22,6% della flotta mondiale di yacht, seguiti dalla Russia con l’8,7%*.

Nel portafoglio delle soluzioni digitali di MAXIMA, oltre a SERTICA, uno dei software leader nella gestione delle flotte, un’attenzione particolare è rivolta alla protezione dagli attacchi informatici, ad esempio con il pacchetto “Cyber Security e Vulnerability Assessment” volto a verificare che la rete di comunicazione dell’imbarcazione sia protetta dalle minacce degli hacker.

Pubblicato il
5 Ottobre 2022

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio