Pericolo Madia?

GIOIA TAURO – Per qualcuno è una contraddizione: un porto del sud Italia, nato con ben altri scopi e dopo anni di abbandono diventato il primo per transhipment e tra i primi assoluti anche come ritmi di crescita, si presenta alla soglia del 2025 con ulteriori programmi di potenziamento. Come già è stata scritto, la nuova banchina di ponente, appena completata da Fincosit, apre un capitolo totalmente nuovo, riparazioni e manutenzione anche delle grandi navi, che copre un comparto dello shipping fuori da ogni tradizione in Calabria.

Comprensibile che il presidente Andrea Agostinelli ne sia orgoglioso. E pur nella più volte manifestata stanchezza per un impegno che dura ormai da quasi dieci anni – tra commissariamento e presidenza – Agostinelli continua a pompare forte per lasciare un porto al massimo delle potenzialità. Un porto dove, tra l’altro, convivono senza scontri due colossi che altrove – vedi a Livorno, per esempio – si fanno la guerra sia pure per interposte aziende: MSC e Grimaldi. Vorrà dire qualcosa? Sempre pensando a Livorno: c’è chi cita l’occasione perduta con la definitiva eliminazione del grande bacino di carenaggio, un tempo uno dei primi del Mediterraneo.

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