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Oil&Gas, un’utopia europea?

ROMA – FederPetroli Italia plaude a quanto l’ex presidente del Consiglio Mario Draghi ha suggerito all’Unione Europea con la presentazione del Rapporto Draghi: principale focus per il settore dell’Oil & Gas con la strategia sull’approvvigionamento energetico.

Il presidente di FederPetroli Italia, Michele Marsiglia “Abbiamo capito e colto subito le potenzialità del Rapporto presentato dall’ex presidente della BCE, in particolare le proposte sull’energia e sulla necessità di acquisti comuni per il Gas; il problema è quello di mettere subito in atto queste proposte, argomento su cui siamo molto scettici. Un’interconnessione energetica tra Paesi dell’Unione Europea è difficile perchè ci sono Stati con necessità energetiche differenti, difficile ma non impossibile. La partenza è quella di definire una Strategia Energetica Europea, senza questa ogni suggerimento resta un dossier da scrivania”.

Continua Marsiglia “Oggi bisogna essere sempre più competitivi sui mercati internazionali per fronteggiare l’alta volatilità dei prezzi di petrolio, gas, ed altre fonti energetiche e colmare il gap europeo. Siamo già in fase di ‘agonia’, trasformarla da lenta a veloce ci vuole poco. La problematica più grande è quella della Decarbonizzazione, politica già attiva da anni da parte delle società petrolifere ma a livello legislativo situazione ancora povera di Leggi e Regolamenti chiari che, non consentono una linea di investimento decisa da parte delle aziende”.

Marsiglia commenta anche quanto fatto dall’Italia in tema di cattura di CO2 “In pochi anni l’Italia sarà leader in questo settore, siamo già definiti il Paese che più sta investendo nella cattura di anidride carbonica (CCS – Carbon Capture and Storage) in pozzi petroliferi esausti. Progetti realizzati con Tecnologie delle più avanzate e riduzione dell’impatto ambientale, vanto per l’Italia il Progetto ENI di Ravenna” – conclude la nota.

Pubblicato il
14 Settembre 2024
Ultima modifica
17 Settembre 2024 - ora: 12:04

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