Piombino: secessione da Livorno?
PIOMBINO – Non sembrerebbe una fake new, anche se ne ha l’apparenza: eppure sembra proprio che il Comune piombinese non ne voglia più sapere d’essere nella provincia di Livorno e stia preparando le carte per una secessione a favore della provincia di Grosseto. Affinità partitiche – maggioranze di centrodestra – ma anche una recente intolleranza agli abissali ritardi su opere pubbliche come i raccordi tra la città (e il porto) con le direttrici nazionali ad alta velocità: e infine a una sostenuta “affinità etnica” con il sud della costa toscana piuttosto che con il nord.
Sul tema nei giorni scorsi sono uscite intere mezze pagine su alcuni quotidiani. Né il sindaco di Piombino Francesco Ferrari, né il presidente della provincia di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna, si sono espressi ufficialmente. C’è chi richiama però un vecchio precedente ufficiale: nel 2013 il consiglio comunale di Piombino votò a larga maggioranza un percorso di transizione verso Grosseto. Dodici anni dopo, cioè oggi, sta davvero maturando? E chi richiama il fatto che il porto sia strettamente dipendente dall’AdSP di Livorno, si sente rispondere che non cambierebbe niente.
Visti i tempi delle scelte che implicano passaggi burocratici e istituzionali, non ci resta che concludere: ai posteri l’ardua sentenza. (A.F.)