Molslinjen e Wärtsilä, una rotta green per la Danimarca
Grazie al sistema di propulsione elettrica fornito da Wärtsilä

Traghetto danese in costruzione
AARHUS (Danimarca). I due nuovi catamarani ad alta velocità in costruzione – presso il cantiere navale Incat in Tasmania – per la compagnia di traghetti danese Molslinjen avranno un sistema di propulsione elettrica completamente integrato con idrogetti: glielo fornirà il gruppo tecnologico Wärtsilä, compresi il sistema di conversione di potenza in corrente continua, i suoi sistemi di gestione e automazione dell’energia, otto motori di propulsione elettrica e idrogetti, oltre al sistema di controllo della propulsione Wärtsilä ProTouch.
Grazie a questi traghetti che verranno impiegati sulla rotta del Kattegat – si prevede che entreranno in servizio “tra il 2027 e il 2028” – si contrassegnerà “una pietra miliare verso la transizione ecologica per i servizi di questo tipo ma anche “per la Danimarca nel suo complesso”.
Stiamo parlando di traghetti lunghi 129 metri e larghi poco più di 30, in grado di ospitare a bordo quasi 1.500 passeggeri e mezzo migliaio di auto. In tal modo crescerà di “oltre il 25 per cento” la capacità complessiva di trasportare persone e veicoli sulla rotta del Kattegat.
È da rilevare che i traghetti possono avere un ruolo chiave nel dare risposta alla crescente domanda di opzioni di trasporto più sostenibili: elettrificare le navi rappresenta una soluzione fondamentale per permettere al settore di raggiungere il traguardo di emissioni nette zero.
Kristian Durhuus, amministratore delegato di Molslinjen: “E’ un progetto importante che spinge il settore dei traghetti verso obiettivi di decarbonizzazione. Con questi traghetti elettrici realizzati da Incat e dotati dell’elettrificazione della propulsione grazie a Wärtsilä, contiamo di diminuire di migliaia di tonnellate le emissioni di CO2 dall’impatto climatico della Danimarca ogni anno”.
Roger Holm, presidente di Wärtsilä Marine e vicepresidente esecutivo di Wärtsilä Corporation, indica che la collaborazione con Molslinjen e Incat non porta soltanto navi elettrificate sulla rotta del Kattegat: “Prosegue anche il nostro impegno congiunto nell’accelerare il percorso del settore verso la navigazione a zero emissioni nette. I valori e i principi di Wärtsilä nel settore della navigazione sono profondamente radicati nella sostenibilità, nell’innovazione e nelle prestazioni e, grazie alla nostra esperienza nell’elettrificazione delle navi, abbiamo già fornito soluzioni per 150 navi ibride-elettriche, e questo numero continua a crescere”.
“È il futuro quello che stiamo costruendo, non solamente le navi”, afferma Stephen Casey, amministratore delegato di Incat Tasmania. “Soluzioni di trasporto su larga scala a basse emissioni sono possibili: anzi, sono pronte adesso”. Lo ripete rivendicando il fatto che Incat Tasmania è “sempre stata all’avanguardia nell’innovare sul fronte delle tecnologie e design. Le navi rispondono a esigenze e requisiti del mercato utilizzando batterie, rendendo questa un’opzione molto valida per armatori e operatori che desiderano aumentare la sostenibilità delle proprie flotte. Wärtsilä è un soggetto fondamentale per costruire il successo di questo progetto”.
La configurazione a otto idrogetti a propulsione elettrica – viene messo in risalto, precisando che i tempi di consegna da parte di Wärtsilä sono previsti “a partire dal prossimo anno” – è caratterizzata da peso ridotto, funzionamento a basso pescaggio, bassa manutenzione e facilità di accesso, sicurezza e affidabilità, oltre un’eccellente manovrabilità. Gli idrogetti sono stati progettati per la massima efficienza di propulsione complessiva e, essendo la potenza ripartita fra più getti, è possibile ottenere una maggiore efficienza.