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Da Alsea, occhio sul futuro

Tutte le innovazioni già in atto nel mondo della logistica

MILANO – Qualche riflessione importante, sul mondo delle spedizioni, è arrivata dall’annunciata assemblea generale di Alsea, l’associazione lombarda degli spedizionieri e corrieri milanesi presieduta da Betty Schiavone.
[hidepost]Riflessioni in chiave di stimolo, perché dall’assemblea – ma anche prima – sono arrivati molti interrogativi sul mondo del trasporto e della logistica che non hanno certo delineato sicurezza e tranquillità per il cluster. Eppure – ha detto in sostanza Betty Schiavone nella sua relazione di apertura – ci sono modelli organizzativi che funzionano bene e che sarà bene prendere a riferimento per non perdere il treno delle innovazioni, quantomai veloci nel comparto.
“Noi siamo convinti che l’Associazione serva ad offrire alle imprese cultura ed a creare il contesto normativo e ambientale tale per cui una impresa del nostro settore possa trovare le condizioni che le consentano di esprimere al meglio le proprie potenzialità”.
Riguardo al primo aspetto è di fondamentale importanza investire in formazione, conoscenza e cultura. “Per questo – continua il presidente Alsea – l’Associazione deve offrire a tutti dati, approfondimenti e strumenti di riflessione affinché imprenditori e manager possano prendere scientemente le loro decisioni”.
Per quanto riguarda il secondo aspetto il presidente Schiavoni ha parlato anzitutto del rinnovo del contratto di lavoro: “Stiamo affrontando un delicato rinnovo, caratterizzato da diverse sensibilità, sia datoriali che sindacali. Da parte nostra pensiamo che occorra modernizzare il nostro contratto, introducendo elementi di flessibilità ormai imprescindibili in qualsiasi settore”.
Si è parlato anche in Alsea – come già in Confetra, cui si è riferito tra l’altro il nostro Quaderno speciale di aprile – di stampanti in 3D, di droni, di camion a guida remota, di e-commerce: tutti sistemi che stanno uscendo dalla fase delle previsioni per entrare in quella operativa. Perdere queste occasioni e restare solo a guardare i nuovi sviluppi sarebbe distruttivo per la categoria. Insieme alla preparazione delle nuove generazioni degli spedizionieri – ha detto la presidente – occorre anche partecipare il più possibile all’elaborazione dei grandi piani sistemici per la logistica. “Il piano nazionale degli aeroporti – ha detto Betty Schiavone – ci piace perché finalmente fa sistema”, ma per il cargo bisogna concentrare su pochi scali efficienti e competitivi. E così auspica che possa fare il piano dei porti, per rimanere nelle tematiche più vicine al mondo del trasporto.
L’assemblea ha poi fatto il punto sulle innovazioni in atto nelle più grandi industrie con le relazioni del professor Giulio Sapelli, consulente del ministero dello sviluppo economico e membro del tavolo della logistica del ministero delle infrastrutture; e del professor Luciano Pero, esperto di teoria dell’organizzazione aziendale.

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Pubblicato il
28 Maggio 2016

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