Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Calambrone taglio dei nastri e quant’altro

Enrico Rossi

LIVORNO – A voler malignare, si potrebbe dire che è più facile tagliare i nastri inaugurali, sia pure di opere benedette e attese, che non affrontare le tante spine ancora esistenti. Parliamo della visita “pastorale” del presidente della Regione Enrico Rossi al Calambrone, con successivo (e imprevisto) giro in porto. A Rossi va riconosciuto di aver impegnato tutte le forze, guidate dalla personale e ben nota testardaggine, per realizzare quello che per decenni sembrava irrealizzabile, ovvero la foce armata dello Scolmatore al Calambrone. L’opera è importante non solo per l’area, ma anche e specialmente per tutto il bacino dell’Arno. Se poi si coniuga con il progetto di Camp Darby per il potenziamento del Canale dei Navicelli, va riconosciuto che si sta cambiando – grazie anche a Rossi – l’intera logistica del futuro accesso alla futura Darsena Europa. Futura quanto? Il governatore mercoledì ha parlato di lavori entro l’anno prossimo, e di Darsena – ricordiamoci che è solo il primo stralcio, dedicato ai containers – entro tre anni. Ottimismo? Alla luce della politica d’oggi, c’è chi invece guarda con pessimismo una gara che potrebbe spaventare i grandi players stranieri. Ma facciamo gli scongiuri.

[hidepost]

La foce armata del Calambrone dunque c’è. Ma che sia navigabile è tutto un altro discorso, e sia Rossi sia Nogarin – che era con lui – lo sanno bene. Rimane il “tappo” costituito dal ponte stradale verso Tirrenia, la cui luce consente solo il passaggio di gommoni e gabbianelle. Da anni si dice che il ponte dev’essere sostituito da un settore levatoio, rimedio che sarebbe quasi peggiore del male (immaginiamo d’estate le lunghe file di auto per Tirrenia bloccate per ore quando il ponte viene sollevato). La soluzione Bonistalli, cioè il progetto di abbatterlo e ricostruirlo più a monte, sembra la più praticabile, con varie opzioni, ma se ne parla poco e per ora è tutto fermo. Com’è fermo anche l’altro grande e indispensabile intervento, la tombatura del canale che sbocca in Darsena Toscana. Nell’incontro si è detto che dovrà essere fatto un monitoraggio attendibile su quanto materiale ancora entra attraverso le porte vinciane in Darsena. È spostare in avanti il traguardo dei tempi?Avremmo gradito impegni, oltre che tagli di nastri. Alla prossima?

Antonio Fulvi

[/hidepost]

Pubblicato il
2 Giugno 2018

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio