Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Mattioli a Genova: troppa dispersione tra vari ministeri

Mario Mattioli

GENOVA – Il presidente della Federazione del Mare Mario Mattioli ha rappresentato il cluster marittimo italiano alla cerimonia di apertura del 58° Salone Nautico Internazionale di Genova, punto di riferimento internazionale per l’intero settore.

“Ho voluto essere qui – ha dichiarato il presidente Mattioli – in quest’anno così difficile per la città, proprio per sottolineare la vicinanza e la partecipazione di tutto il sistema marittimo a Genova e ai suoi operatori, rappresentati oggi da quelli della nautica, vera eccellenza italiana che con grande capacità e determinazione sta mantenendo la sua posizione di leader nel mondo”.

[hidepost]

“Il Salone deve essere l’occasione per riflettere una volta di più – ha detto ancora – sul ruolo strategico per lo sviluppo italiano delle attività marittime. Il mare infatti continua ad alimentare uno dei sistemi produttivi tra i più rilevanti e vitali del Paese, un sistema che procura lavoro, direttamente o indirettamente, a 470mila occupati in attività industriali, manifatturiere e terziarie: attività cui la nautica dà un rilevante contributo, costituendone il 20%. Oggi è più che mai indispensabile – ha concluso Mattioli – un efficace coordinamento amministrativo tra competenze ormai disperse tra svariati dicasteri, con una adeguata attenzione al settore in sede politica e la creazione di un quadro di comando ben funzionante”.

[/hidepost]

Pubblicato il
26 Settembre 2018

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio