Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Crociere: ripartire subito

ROMA – “Senza una ripartenza in tempi strettissimi il settore delle crociere rischia di non riprendersi più. La nostra attenzione per la salvaguardia della salute dei passeggeri e del personale di bordo è altissima, ma riteniamo che gli specifici protocolli di sicurezza predisposti dal comitato tecnico-scientifico e applicati dalle compagnie abbiano tutte le condizioni per riprendere le attività senza sacrificare il presupposto fondamentale della salute di tutti a bordo”.

Così le segreterie nazionali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, che spiegano: “Le compagnie di navigazione e i lavoratori hanno bisogno urgente di certezze, che richiedono il prima possibile l’autorizzazione a riprendere le crociere, la cui decisione è stata rimandata dall’ultimo DPCM al 31 luglio.

[hidepost]

“Ripresa – proseguono Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti – che deve garantire ai passeggeri e al personale di bordo la protezione dal rischio di contagio con l’applicazione scrupolosa dei protocolli di sicurezza, sbloccando il settore, considerando anche che tutte le altre attività turistiche e di trasporto sono ripartite.

“Giova ricordare – aggiungono infine – che il settore crociere non è solo una voce fondamentale del turismo, che già di per sé basterebbe per darvi la dovuta attenzione, ma da esso dipende anche una parte rilevante di economia portuale e cantieristica, che non può assolutamente andare perduta per ingiustificati rinvii”.

Leonardo Massa

*

In merito al dibattito degli ultimi giorni sulla ripartenza delle crociere in Italia, Leonardo Massa managing director Italia di MSC Crociere ha dichiarato: “MSC Crociere è pronta a ripartire, attendiamo solo l’autorizzazione del governo che auspichiamo possa arrivare a breve. Noi abbiamo lavorato molto in questi mesi allo sviluppo di un protocollo per garantire la salute dei crocieristi e degli equipaggi, un protocollo già approvato dal Comitato Tecnico Scientifico che recepisce le normative Europee degli UE Healthy Gateways ma che assieme al nostro team di esperti internazionali abbiamo arricchito e potenziato.

“Siamo dunque pronti per ripartire in sicurezza e ad armare due navi, un’operazione complessa, che comporta richiamare migliaia di persone e, voglio sottolinearlo, questa estate sulle nostre navi lavoreranno oltre 1000 marittimi italiani.

“L’arrivo delle navi nei porti italiani, e dei turisti, attiva un volano importante per l’economia di fornitura correlata che va dal lavoro portuale agli approvvigionamenti di cibi e altre materie prime dal territorio fino ad arrivare a tutto l’indotto legato al turismo. La crocieristica è un settore pesa per il circa il 3% del PIL nazionale, muove un fatturato di 45 miliardi di euro e occupa oltre 120 mila addetti. Siamo uno dei comparti che maggiormente contribuiscono alla creazione di valore e di lavoro in Italia, siamo pronti a continuare a dare il nostro contributo in maniera concreta, sicura e sostenibile”.

[/hidepost]

Pubblicato il
25 Luglio 2020

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio