Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

La Spezia, dubbi sul futuro di LSCT?

LA SPEZIA – Le Associazioni degli Agenti Marittimi, degli Spedizionieri e dei Doganalisti del Porto della Spezia esprimono in un documento firmato due giorni fa “sconcerto, incredulità e preoccupazione per quanto apparso sulla stampa locale del “confronto serrato” sul futuro del terminal LSCT, tra il Gruppo Contship e il Gruppo MSC entrambi soci del terminal spezzino”.

“La Comunità portuale, unita – scrivono le associazioni – ritiene che discussioni di questo contenuto e di questo tenore non facciano bene all’immagine del Porto della Spezia e conseguentemente alla sua capacità economica e alle sue potenzialità di sviluppo.

[hidepost]

“Il Porto della Spezia, attraverso ingenti investimenti pubblici e privati e con una visione avanzata nei processi sia operativi sia telematici ha assunto in questi anni un ruolo primario nello scenario internazionale diventando un Porto Core collegato alla rete europea TEN-T e acquisendo il primato del porto italiano che trasferisce oltre il 35 % delle merci su treno.

“Crediamo convinti che il porto della Spezia non abbia bisogno di rilanci ma piuttosto, come più volte e coralmente espresso e sottolineato, di continuità, nel solco dell’efficienza e della concretezza nei progetti di sviluppo già cantierabili previsti dal Piano Regolatore Portuale (PRP).

“La Città della Spezia e il suo porto commerciale non possono permettersi, soprattutto in questo particolare momento, di essere danneggiati da questioni che ad oggi non hanno un oggettivo riscontro e risultano anche fuorvianti per importanti player mondiali che scalano o che vorrebbero scalare nel nostro porto.

“Il porto – continua la nota – è la prima risorsa del nostro territorio. Per questo motivo auspichiamo che tutte le discussioni che hanno per oggetto il porto e la sua economia non si affidino ai gossip basati su sensazioni e non, come logica vuole, sugli atti ufficiali.

“E per questo stesso motivo invitiamo tutte le forze economiche e sociali ad una ferma assunzione di responsabilità per il bene del porto, dell’economia, del lavoro e dell’occupazione della nostra città e concorrano inoltre a valorizzare i molti aspetti positivi che in molti ci invidiano.

I Presidenti: Andrea Fontana; Bruno Pisano; Giorgio Santiago Bucchioni.

Per le Associazioni Spedizionieri del Porto, Doganalisti del Porto, Agenti Marittimi del Porto.

[/hidepost]

Pubblicato il
5 Dicembre 2020
Ultima modifica
7 Dicembre 2020 - ora: 13:59

Potrebbe interessarti

Rigassificatori e logica

Prendiamola larga per un attimo: da Eraclito a Zenone, fino ad Aristotele, la logica è quella dottrina che chiarisce i meccanismi consequenziali. Se mi avete seguito nello sproloquio, converrete con me che il recente...

Leggi ancora

Quando il saggio saggia

Ci sono a volte, nel comportamento delle persone, scelte difficili da fare: ma una volta fatte, non è difficile spiegarle. È il caso, per la nostra realtà livornese, delle dimissioni del maritime consultant Angelo...

Leggi ancora

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio