Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Più produzione, utile in crescita e boom dei treni cargo

Marco Spinedi

BOLOGNA – L’assemblea di approvazione del bilancio dei soci di Interporto Bologna SpA ha riconfermato l’incarico al presidente 👤 Marco Spinedi, al quale sono stati affiancati due nuovi membri del consiglio d’amministrazione Ethel Frasinetti ed Andrea Babbi, entrambi con una lunga esperienza di incarichi manageriali ed amministrativi. Il rinnovo del consiglio avviene a pochi mesi dall’importante decisione assunta dalla giunta comunale di Bologna – ricorda una nota ufficiale – di non dismettere la partecipazione nella società, optando per il mantenimento della proprietà pubblica ed il rilancio delle attività interportuali e della logistica.

Nel 2021, la società Interporto Bologna ha chiuso l’esercizio con un valore della produzione pari ad € 23.382 milioni ed un utile netto di € 42.318. In campo immobiliare, la società ha confermato il trend degli ultimi anni, giungendo a completare il 95% dei terreni edificabili del III Piano Particolareggiato.

📊Anche il 🚝🚃 segmento ferroviario – riferisce l’assemblea – ha registrato una dinamica molto positiva 📈, chiudendo il biennio 2019-2020 con ➕5⃣1⃣% treni, con una riduzione del 3⃣5⃣% delle emissioni di CO2.

Aumentano soprattutto i collegamenti internazionali, confermando la vocazione del nodo bolognese come gateway di importanza europea.

📊 Le previsioni per il 2022 si attestano su 6mila treni, un risultato che non si registrava dai primi anni del nuovo secolo.

🗣 “Ringrazio i soci per la rinnovata fiducia accordatami, – ha detto Spinedi – i consiglieri uscenti Claudio Mengoli e Daniela Stefani, che hanno validamente supportato la società negli anni della loro presenza in CdA e tutto il team di Interporto, senza il quale non sarebbe stato possibile raggiungere gli importanti risultati degli ultimi anni. Ci aspettano tre anni ricchi di sfide, volti a rilanciare interporto non soltanto nelle sue tradizionali funzioni di piattaforma intermodale e logistica, ma anche e soprattutto in quelle più innovative di “laboratorio a cielo aperto”.

Pubblicato il
13 Luglio 2022

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio