Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Sostenibilità nel Mezzogiorno

Umberto Masucci

TARANTO – I Greenbluedays sono la prima iniziativa sulla sostenibilità sistemica nel Mezzogiorno d’Italia durante la quale si sono confrontati esperti, rappresentanti del mondo delle istituzioni, dell’Università e degli studenti per fare emergere iniziative concrete per un futuro prossimo migliore.

🗣 “Dall’aerospazio all’agritech, dal fashion allo sviluppo sostenibile della logistica: numerosi sono stati i campi d’azione della manifestazione giunta alla sua seconda edizione dopo quella del 2021 a Napoli, con numeri in grande crescita”, spiegano le founder dei Greenbluedays 👤 Sonia Cocozza, 👤 Rosi Fusillo ed 👤 Elisabetta Masucci.

Tra le numerose tematiche una ha una particolare incidenza sul futuro della Puglia: “I drivers di attrazione e sviluppo degli investimenti in Puglia.

“I Porti le ZES, le sfide green” è il panel che ha raccolto una particolare attenzione, moderato da 👤 Umberto Masucci e 👤 Fabrizio Vettosi durante il quale si è discusso fattivamente di:

  • alternative modali e relativi costi, intermodalità, necessità di coordinamento tra normative green concernenti navi ed infrastrutture;
  • costi e convenienze delle direttrici di traffico ferroviario longitudinali (asse Adriatico) e diagonali (asse Adriatico-Tirreno);
  • vocazione e strategie dei Porti Pugliesi visti come sistema unico;
  • ruolo delle ZES intese come fulcro nevralgico di un unico sistema logistico;
  • nuovi profili professionali da formare.

Ed infine del ruolo del porto di Molfetta nell’ambito dello sviluppo di un terminal ferroviario focalizzato sul combinato modale mare (rotabili)-ferrovia.

In conclusione un ringraziamento in particolare a Sergio Prete, Ugo Patroni Griffi, Vito Totorizzo, Roberto Pagone, Floriana Gallucci, Salvio Capasso, Gianandrea de Domenico, Ilaria Giannoccaro che hanno animato il dibattito in maniera eccellente”, ha commentato Fabrizio Vettosi.

Una sala con tanti giovani che hanno potuto ascoltare i seniors parlare di infrastrutture nelle Puglie: 800 km di coste ,il 10% del totale nazionale con le sue complessità. Dopo la interessante introduzione di Silvio Capasso, dirigente di SRm, i relatori, stimolati dalle puntuali domande di Fabrizio Vettosi hanno risposto in modo coordinato: i presidenti dei due sistemi portuali pugliesi hanno affermato che tra loro non vi è competizione, bensì specializzazione con Bari forte nei ro-ro, Taranto con forti potenzialità nei containers entrambi nelle rinfuse solide ed una offerta di ben 8 soluzioni per le crociere.

Totorizzo ha presentato il progetto Molfetta basato su una intermodalità ferroviaria con una stazione merci a meno di 1 km dal porto, Pagone ha sostenuto che RFI con i nuovi investimenti punta sul sistema della connettività. Gallucci ha sottolineato l’importanza della ZES ionica, i progressi degli ultimi mesi puntando soprattutto sulle semplificazioni autorizzative che le ZES consentiranno.

La professoressa Giannoccaro ha infine enfatizzato il ruolo dell’Università nella formazione. In sintesi 2 ore intense di approfondimento positivo di una tematica importantissima per la Puglia, ha così illustrato la giornata Umberto Masucci.

Pubblicato il
15 Ottobre 2022

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio