RAVENNA – Alla presenza di rappresentanti delle Istituzioni locali, di operatori portuali e del settore turistico, delle organizzazioni economiche del territorio e regionali, l’Autorità Portuale e la Società di RTP, Ravenna Terminal Passeggeri, – ricordiamo che la Società che ha avuto aggiudicata la concessione che durerà sino al 2019 è costituita da Royal Caribbean (24%), Aeroporto “Guglielmo Marconi” di Bologna (24%), Venezia Terminal Passeggeri (24%), Società Bassani di Venezia (24%) e Camera di Commercio di Ravenna (4%) – hanno fornito alcuni dati relativi all’andamento del traffico crocieristico a Ravenna, successivamente agli incontri avuti durante la recente edizione del SeaTrade, il più importante appuntamento fieristico del settore, a livello internazionale.
Il 2011 rappresenterà l’effettivo ingresso del terminal passeggeri di Ravenna nel settore delle crociere con l’arrivo di navi che effettueranno 62 toccate, con una capacità di circa 75.000 croceristi che sbarcheranno sulle banchine di Porto Corsini (più 33.500 membri di equipaggio). Tale dato va letto alla luce anche di ulteriori 65.400 passeggeri (più 24.800 membri di equipaggio) per l’arrivo dei quali è stata chiesta disponibilità all’Autorità Portuale da parte delle rispettive compagnie. La disponibilità è stata confermata ed ora si sta lavorando per concludere i contratti che prevedono garanzie di carattere infrastrutturale in termini di ingresso, approdi, approfondimento ecc..
“Ravenna ha sino ad ora giocato ai margini nel panorama crocieristico internazionale – ha dichiarato il presidente dell’Autorità Portuale di Ravenna, Giuseppe Parrello – ma i numeri oggi presentati e quelli che possono derivare dal perfezionamento di accordi in corso, segnano l’effettivo ingresso della città in questo settore con un ruolo riconosciuto da tutte le più grandi e prestigiose compagnie del mondo di navi da crociera. La fiducia che queste ci hanno dimostrato deve essere confermata dalla conclusione dei lavori infrastrutturali in corso e dal rispetto degli impegni presi perché, se è vero che nel 2011 si potranno realizzare gli obiettivi per i quali si è lavorato negli ultimi anni, è altrettanto vero che dal punto di partenza per ulteriori sviluppi questo può, qualora non si verifichino le condizioni sopra citate, rappresentare un exploit isolato senza continuità negli anni successivi, destinando Ravenna ad attestarsi in questo settore al ruolo secondario ricoperto sino ad ora”.