Dunque, riepiloghiamo: da oggi ci siamo anche noi sul web. Con i nostri articoli, con la possibilità per gli abbonati di leggerci pure “on line” senza attendere che la posta consegni il cartaceo, ma specialmente con un servizio che consideriamo ancora più utile, o almeno stimolante: quello dell’interattività, cioè con la possibilità che diamo al lettore di intervenire “on line” – con eventuale proiezione anche sul giornale di carta – con commenti, considerazioni, chiose. Insomma, da oggi il giornale potete farlo anche voi lettori al nostro fianco. E non è poco, nell’attuale panorama della stampa di settore, che troppe volte è solo al servizio della pubblicità.
Il web, ovvero questa specie di autostrada delle informazioni (e delle chiacchiere) ha ormai una valenza universale, alla quale si sono piegati anche giornali quotidiani ad alta tiratura, media televisivi, riviste patinate. Diciamolo subito: non è il mestiere di giornalisti della vecchia guardia come siamo, quindi dovremo fare uno sforzo. In compenso anche da noi ci sono giovani che sul “web” praticamente volano. Proveremo ad imparare. Più che altro, c’interessa utilizzare questo mezzo telematico per essere più vicini ai lettori e per far si che i lettori ci siano più vicini: con le loro esigenze, le loro curiosità, i loro suggerimenti, le loro critiche. Uno dei limiti della carta stampata tradizionale è che chi ci scrive non è in grado di vedere in faccia chi legge quando legge, coglierne le reazioni, valutarne i giudizi: da oggi per noi, se ci sarete vicini, non accadrà più. La tecnologia ci consente di avere le vostre reazioni in tempo reale: approfittatene, se volete, e dateci una mano a crescere. Fianco a fianco si lavora meglio. Forza e coraggio.
Antonio Fulvi