Secondo Trasportounito c’è stata una grande partecipazione – Nei porti situazioni differenziate, ma il disagio si è sentito

ROMA – Secondo Trasportounito, è grande l’adesione, superiore a qualsiasi aspettativa, al fermo nazionale dell’autotrasporto scattato alla mezzanotte di domenica. Assemblee territoriali si sono svolte a partire dalla stessa notte in varie regioni del paese e il numero delle imprese che hanno deciso di fermare i servizi ha continuato a crescere ora dopo ora.
“Proprio l’adesione – afferma Maurizio Longo, segretario generale di Trasportounito – sta dimostrando la gravità della crisi in atto. Trasportounito, in quanto organizzazione autonoma e indipendente, si sta facendo interprete di un disagio che è reale e tangibile per le imprese così come per le famiglie dei tanti autotrasportatori che si stanno battendo per la sopravvivenza”.
Il tutto nonostante all’ultimo momento alcune delle sigle sindacali avessero optato per la revoca del fermo. Risulta che ci siano stati veri e propri picchettaggi di alcuni snodi autostradali da parte di camionisti decisi a bloccare tutti i colleghi.
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