Quel balletto sulle tasse d’ancoraggio
TRIESTE – Tassa d’ancoraggio si, tassa d’ancoraggio no, tassa d’ancoraggio forse. A Trieste, come peraltro negli altri porti dove la tassa fu abolita in tutto o in parte sulla base di un decreto ministeriale che ne dava facoltà, l’interrogativo sul ritorno alla tassa è in corso d’opera.
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Perchè le nuove norme del governo sembrano aver vietato il taglio della tassa d’ancoraggio. Salvo abolizione del divieto suddetto (almeno parziale, da quel poco che si è capito) contenuta nel decreto “Milleproroghe”. Insomma, per dirla papale papale, un casino. Che non aiuta certo ad avere e a fare chiarezza.
A Trieste della vicenda è stato investito il comitato portuale, che a sua volta sembra abbia già impostato una formale richiesta per approfondire la questione e se possibile rimettere di nuovo il taglio alla tassa; che aveva portato indubbi benefici al traffico, anche se ridotto gli introiti. E in un momento in cui tutti pronosticano un 2012 difficile, ogni argomento che possa portare più navi nel porto va sfruttato al massimo. Se chiarezza e certezza delle normative lo consentono…
A.F.
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