Solo quelle fino a 500 passeggeri possono approdare dopo una serie di verifiche – Limiti anche agli yachts
QUITO – Gravissimi incidenti navali come quello recente della Costa Concordia hanno acceso aspre discussioni sulla rotta delle navi, siano esse da crociera che cargo. In particolare sul transito di unità in acque che fanno parte di Parchi Nazionali e Riserve Marine protette. Ma vediamo le leggi e le normative di Santuari di Paesi esteri, prendendo ad esempio uno dei Parchi Nazionali più famosi del mondo: quello delle isole Galapagos, creato nel 1959.
Anche qui si sono registrati gravi incidenti navali, come quello di una decina di anni fa, protagonista la bettolina Jessica incagliatosi a poca distanza dall’isola di San Cristobal.
Per leggere l'articolo effettua il Login o procedi alla Register gratuita.
Come ben messo in evidenza in questo articolo al di fuori dell’ Italia si prendono provvedimenti sostanziali per proteggere un patrimonio prezioso ed unico. Che bisogno c’é di far visitare le Galapagos a orde di turisti frettolosi che arrivano su mega navi, lasciano quintali spazzatura, per far foto col telefonino ed inviarle su Facebook o Twitter, per dire in diretta “Io sono qui!”? Da noi lasciamo rovinare l’ arcipelago toscano, Venezia ed altro: sarebbe ora che imparassimo qualcosa anche dagli altri, senza tricerarci dietro il solito “noi non abbiamo da imparare nulla da nessuno”, tanto caro a molti nostri politici.