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Trieste cresce ancora

TRIESTE – L’ultimo comitato portuale di ottobre ha salutato in apertura della seduta il nuovo comandante della Capitaneria di Porto di Trieste, capitano di vascello Goffredo Bon.
Subito dopo il presidente dell’Autorità Portuale, Marina Monassi, ha informato i componenti sulle attività a favore dello sviluppo dei traffici e delle richieste di nuovi spazi per navi e merci.
[hidepost]Si sta cercando un ulteriore ormeggio su cui dirottare parte dell’intenso traffico creato dall’Adriaterminal e si plaude alla disponibilità della Capitaneria di Porto a consentire l’attracco dei nuovi cruise ferry del Gruppo Grimaldi (ben tre a settimana) dalle 23 alle 5 del mattino all’ormeggio 57. I dati dei traffici (in allegato) vanno poi a dimostrare la crescita nel 2012 sul 2011 in termini di traffico contenitori (+5,63%), tonnellate di merci movimentate (+7,63%), movimento navi (+4,42%) e passeggeri (oltre il 100%).
Sul fronte Porto Vecchio, piena collaborazione tra Autorità Portuale e Capitaneria di Porto, con l’avallo del comitato alle azioni da sviluppare nelle prossime settimane in rispetto dei contenuti della concessione. Il tutto con la completa collaborazione da parte dei componenti del comitato nella risoluzione delle tematiche collegate alla definizione delle aree, mentre continuato i tavoli tecnici tra Apt, istituzioni e i concessionari Portocittà e Greensisam che hanno l’obiettivo di evitare duplicazioni di costi su interventi di viabilità e infrastrutture in Porto Vecchio.
Lungo la bretella di collegamento al magazzino 26 la Portocittà su indicazione dell’Apt, nel rispetto delle misure atte alla salvaguardia della circolazione stradale e pedonale di competenza del concessionario, ha installato la nuova cartellonistica, mentre l’Apt stessa ha emanato un’apposita ordinanza per regolare la circolazione e la sosta.
Prosegue il lavoro del tavolo tecnico per l’elaborazione di una proposta unica da presentare a Trenitalia-Rfi, condivisa dagli operatori e rispettosa delle necessarie modifiche richieste dai terminalisti per la movimentazione ferroviaria nella stazione di Campo Marzio. Il tavolo sta lavorando anche alle integrazioni in alcune parti del Protocollo inviato dalla stessa Trenitalia-Rfi per il “Potenziamento ed efficientamento delle attività ferroviarie nel porto di Trieste”.
L’Apt ha comunicato al comitato che, vista la grande richiesta di spazi per la crescita dei traffici, si riserva la possibilità di prendere in gestione le banchine che non vengono utilizzate da almeno 12 mesi, andando, di concerto con la Capitaneria di Porto, a fare le opportune verifiche. L’Apt ha anche informato il Comitato sulle azioni che sta portando avanti per la creazione di nuove aree per lo stoccaggio delle merci, con l’obiettivo di decongestionare banchine e scalo, aumentando l’efficienza e l’efficacia dei servizi offerti.
Sempre in tema di operatività all’interno dello scalo è in corso il confronto con le rappresentanze di categoria degli operatori portuali sulle soluzioni individuate dall’Apt relativamente al piano di sicurezza.
Poi il presidente Monassi ha ribadito l’importanza della realizzazione dei 6 chilometri di binario per collegare i porti di Trieste e Capodistria, mentre il presidente della Camera di Commercio di Trieste, Antonio Paoletti, ha chiesto alle istituzioni presenti di fare fronte comune nel richiedere alla Regione Friuli Venezia Giulia e al Governo italiano di porre in essere azioni per la realizzazione dei progetti dei tracciati dell’Alta Velocità ferroviaria in Veneto e Friuli Venezia Giulia, nel rispetto dei tempi imposti dalla UE (2015) pena la perdita dei contibuti comunitari, con il conseguente isolamento di Trieste dalle tratte prioritarie europee.

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Pubblicato il
7 Novembre 2012

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