Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Interporto: nuova mission al “Vespucci”

GUASTICCE – L’interporto “Vespucci” non è più soltanto interporto, ma diventa prima di tutto un retroporto funzionale ed aperto agli insediamenti produttivi nel campo della logistica.
[hidepost]L’ha deciso l’assemblea plenaria della settimana scorsa, accogliendo in pieno la linea presentata dal nuovo vertice presieduto da Federico Barbera e fatta propria sia dal primo socio pubblico, la Regione Toscana, sia dal primo socio privato, il Monte dei Paschi di Siena. Su questa linea si sono detti d’accordo anche i comuni interessati, Livorno e Collesalvetti, le Camere di Commercio di Livorno e di Pisa, e in particolare l’Autorità portuale labronica, che ha già avviato una serie di indirizzi programmatici per decentrare nel tempo alcune delle operazioni che oggi affollano fino a strangolarle banchine e piazzali.
Parliamoci chiaro: di affermazioni di principio ne abbiamo sentite tante, in questi anni, su porto, interporto, retroporto ed altro. Ma senza lilleri, dice il vecchio proverbio livornese, non si lallera. E invece pare che finalmente ci siano anche i lilleri, nella fattispecie 11 milioni di euro – ad oggi – di sottoscrizione dell’aumento di capitale chiesto a inizio d’estate dall’assemblea. L’aumento richiesto era di 18 milioni: ma Barbera e il suo AD Fulceri non disperano: la stessa Autorità portuale di Livorno si è detta interessata ad entrare con una quota assai più cospicua. E si punta ai privati, che una volta allargata la primitiva ragione sociale del Vespucci (in pratica solo immobiliare) a una operatività produttiva sulla logistica, potrebbero essere molto interessati. Barbera in assemblea ha ricordato che i retroporti che funzionano davvero così hanno incrementi di fatturato notevoli anche in questi tempi di crisi. Insomma, che ci sia davvero l’attesa lucina alla fine del tunnel?
A.F.

[/hidepost]

Pubblicato il
30 Ottobre 2013

Potrebbe interessarti

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio