Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Welfare dei marittimi assemblea a Venezia

L’analisi delle problematiche con particolare interesse per il comparto delle crociere

Il segretario generale dell’Autorità Portuale di Venezia Claudia Marcolin e il chairman di ISWAN Per Gullestrup.

VENEZIA – Si è tenuta presso Spazioporto, Santa Marta (Venezia), l’Assemblea annuale di ISWAN (International Seafarers Welfare and Assistance Network), il network che riunisce tutti i rappresentanti delle associazioni per l’assistenza e il welfare dei marittimi.
A Venezia, per la prima volta, ospiti dell’Autorità Portuale si sono incontrati tutti i delegati mondiali (circa 30 associazioni) per dibattere delle attività svolte e di come poter fornire un servizio, sempre migliore, alla “gente di mare”.
L’esperienza maturata dall’Associazione del porto di Venezia, che annovera numerose iniziative di successo sia nel settore cargo ma soprattutto in quello crocieristico, ha portato ISWAN a scegliere lo scalo lagunare per ospitare l’incontro con l’obiettivo per trovare soluzioni utili a migliorare la condizione dei marittimi, in linea con le direttive della Marittime Labour Convention 2006.
[hidepost]Il segretario generale dell’Autorità Portuale di Venezia, Claudia Marcolin, ha aperto il seminario tecnico, sottolineando che ancora oggi persino per gli addetti ai lavori la realtà dei marittimi è spesso poco conosciuta e trascurata, pur essendo il fulcro fondamentale del trasporto via mare.
“Penso sia nostro dovere – ha dichiarato il segretario generale dell’Authority – operare al fine di mettere a disposizione di queste persone tutti quei servizi che rendono più vivibile la loro vita quotidiana che, pur essendo frutto di una loro libera scelta, è molto stressante. Il porto di Venezia, con la presenza del Seamen’s Club, all’interno dello scalo turistico di Marittima, è considerato all’avanguardia nel settore dell’assistenza ai lavoratori del settore crocieristico, proponendosi come un «friendly port» per tutti coloro che approdano a Venezia. Ma vogliamo andare anche oltre, è per questo che è nostra intenzione riattivare il Comitato Territoriale di Venezia per il Welfare della Gente di Mare, che ha lo scopo specifico di intraprendere e coordinare azioni finalizzate alla promozione e allo sviluppo del welfare dei marittimi che arrivano al nostro porto”.

[/hidepost]

Pubblicato il
4 Giugno 2014
Ultima modifica
6 Giugno 2014 - ora: 12:45

Potrebbe interessarti

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

“Non solo editore”

È stato, per chi l’ha conosciuto, un maestro di vita: appassionato del mare, del bello scrivere e anche delle gioie che possono venirne. Uomo di cultura, mai ostentata ma semmai offerta con un filo di...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio