Livorno-Massa Carrara accordi in Confindustria per detassare i premi

Umberto Paoletti
LIVORNO – In un momento complesso per le relazioni industriali, alla ricerca di nuovi assetti contrattuali, un segnale importante per le aziende e per i propri dipendenti – dice una nota ufficiale – viene dalla firma tra Confindustria Livorno Massa Carrara, attraverso le delegazioni territoriali di Livorno e Massa Carrara, e le segreterie confederali di Cgil Cisl e Uil di Livorno e Massa Carrara, degli accordi territoriali che consentiranno anche alle aziende prive di rappresentanze sindacali di accedere ai benefici della detassazione dei premi di risultato aziendali collegati a incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione.
[hidepost]Tali accordi non introducono forme retributive territoriali ma affidano alle parti sociali un ruolo propulsivo per guidare, in particolar modo le piccole e medie Imprese, verso l’introduzione di forme di salario variabile legate ai risultati aziendali.
In questo senso gli accordi, a conferma del modello della contrattazione basato su due livelli, tendono a valorizzare la contrattazione di secondo livello e l’introduzione di forme di welfare aziendale.
Adesso sarà più facile – continua la nota – soprattutto per le PMI prive di rappresentanze sindacali, costruire un premio di risultato aziendale al quale sarà applicata un’imposta sostitutiva secca del 10% sulle erogazioni fino a 2.000 euro (elevabili a 2.500 euro in caso di coinvolgimento paritetico dei lavoratori nell’organizzazione del lavoro) per tutti i dipendenti fino a 50 mila euro di reddito, le cui buste paga, quindi, potranno diventare più pesanti.
Gli accordi aziendali potranno essere definiti sia dalle aziende associate alla Confindustria di Livorno – Massa Carrara, sia dalle aziende non associate, che potranno comunque conferire alla Confindustria un espresso mandato.
“Gli accordi, che abbiamo definito con i sindacati territoriali, sono uno strumento ulteriore messo a disposizione delle aziende per incentivare le risorse umane” – ha commentato il direttore generale di Confindustria Livorno Massa Carrara, Umberto Paoletti – “oltre che un’interessante opportunità per le PMI intenzionate ad incrementare la produttività e l’efficienza”.
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