Tüv Süd, il fatturato cresce del 9,2% e sale a 3,5 miliardi
La quota italiana raggiunge i 94 milioni
MILANO. Tüv Süd è uno dei principali enti internazionali per i servizi di ispezione, certificazione, testing e formazione: i conti del 2024 hanno fatto registrare «una crescita del fatturato del 9,2%, raggiungendo i 3,429 miliardi di euro, di cui 94 milioni in Italia», com’è stato reso noto in una nota dall’azienda. Il risultato operativo (Ebit) si è mantenuto stabile a 216,6 milioni di euro, nonostante importanti investimenti strategici. Nel corso dell’anno, il gruppo ha impiegato quasi 30mila collaboratori nel mondo, più della metà dei quali fuori dalla Germania (in Italia oltre 800).
«La nostra crescita è stata trainata da tutti i segmenti e in tutte le aree geografiche». A dirlo è Johannes Bussmann, presidente del consiglio di amministrazione di Tüv Süd Ag. «In un contesto globale caratterizzato da instabilità e incertezze, – aggiunge – abbiamo raggiunto gli obiettivi prefissati, continuando a investire in digitalizzazione e sostenibilità, che sono aree chiave anche per Tüv Italia».
Ecco come i tre segmenti principali dell’azienda hanno contribuito all’insieme del fatturato, ciascuna delle tre grossomodo per un terzo con numeri simili:
- industria: ha raggiunto 1.138 milioni di euro (più 10,2%) contando su circa 7.900 collaboratori.
- mobilità: ha superato 1.182 milioni (più 10,1%) con circa 7.000 dipendenti.
- certificazioni: ha toccato quota 1.122 milioni (più 6,8%) con circa 9.300 collaboratori
Dal punto di vista della ripartizione geografica, l’Europa si conferma il continente più rilevante per il gruppo: qui il fatturato ha raggiunto i 2.606 milioni di euro (più 8,5%). In crescita anche le Americhe (più 7,4%) e l’Asia (più 13,3%).
Durante lo scorso anno i dipendenti di Tüv Süd sono aumentati fino a sfiorare quota 30mila – più delle metà di essi lavora fuori dalla Germania – sia per la creazione di nuovi posti di lavoro sia tramite diverse acquisizioni aziendali. L’azienda investe nella formazione continua e nello sviluppo dei suoi dipendenti: nel 2024 sono state 129mila le giornate di formazione, cioè in media 34 ore per dipendente.
Sabine Nitzsche, responsabile del settore finanza di Tüv Süd Ag, è detta «particolarmente soddisfatta» del fatto che la crescita sia stata trainata da tutti i segmenti e tutte le regioni. La crescita è stata più forte nel settore mobilità ed è stata meno marcata nell’ambito delle certificazioni: quest’ultimo aspetto è dovuto a un ulteriore ritardo nell’introduzione del regolamento europeo sui dispositivi medici».
Ammontano a 150,5 milioni di euro nel 2024 gli investimenti di Tüv Süd per «potenziare le proprie infrastrutture, innovare i servizi, digitalizzare i processi interni e sviluppare nuove competenze, in linea con le trasformazioni richieste dal mercato». Quanto alle acquisizioni strategiche, si indicano in particolare i casi di Carspect Group (controlli veicoli) in Scandinavia e Domutech Group (ispezioni edilizie e efficienza energetica) in Danimarca, oltre a Eurotest, nella zona di Padova, che permette a Tüv Italia di potenziare ulteriormente la capacità di offrire test avanzati di sicurezza e conformità industriale per una vasta gamma di settori. Viene rafforzata – si afferma – la posizione di Tüv Italia in «ambiti ad alto potenziale come l’edilizia sostenibile e la transizione energetica».
«Il 2024 è stato un anno di solidità e crescita per Tüv Italia», afferma Oliver Jacob, amministratore delegato di Tüv Italia e della Regione Europa per Tüv Süd. «Abbiamo rafforzato la nostra presenza sul territorio, potenziato le competenze interne e investito in infrastrutture strategiche».
È da sottolineare che lo scorso anno è stato messo sulla rampa di lancio Ope-n «il più grande progetto di digitalizzazione della storia del gruppo», con l’obiettivo di «rendere più efficienti i processi interni e creare servizi digitali innovativi». Sono state anche introdotte soluzioni avanzate per la verifica dei veicoli tramite strumenti digitali e ha sperimentato l’uso combinato di droni e intelligenza artificiale per l’ispezione di impianti eolici.
Quanto al mercato italiano, viene sottoli»»neato che l’economia italiana ha registrato una crescita dello 0,6% nel 2024, in un contesto globale complesso. Comunque, Tüv Italia ha continuato a espandersi, investendo in particolare nell’ampliamento delle strutture di testing per la compatibilità elettromagnetica (Emc) e le infrastrutture di ricarica. Academy, il settore formazione, ha mostrato «una crescita significativa anche in Italia, con un aumento della domanda per corsi di formazione in presenza e online, in particolare quelli legati alla sostenibilità e alla transizione digitale».