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Sceicco dell’Oman: incontri a Piombino

Nella foto: (da sinistra) Stefano Corsini e Nasser Bin Mohammed Al Hashar.

PIOMBINO – Vuole investire in Italia, e guarda con interesse all’hub portuale di Piombino: gli obiettivi potrebbero essere due, realizzare nell’area uno stabilimento per la produzione di vetture di formula Gt3, e creare nuove sinergie sull’agroalimentare tra l’Italia e l’Oman. Lo sceicco Nasser Bin Mohammed Al Hashar è a capo di una conglomerata di livello mondiale, l’Al Jazeera International Group (AIG), con una infinità di interessi nei più svariati settori: dai trasporti alle infrastrutture, dal design al turismo, e non è persona da muoversi senza valide ragioni.

Quelle ragioni, Al Hashar le ha espostemartedì nel quartier generale piombinese dell’Autorità di Sistema Portuale del Tirreno Settentrionale, durante un incontro con il presidente Stefano Corsini.

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La visita, a cui ha partecipato tutta la comunità portuale, è stata organizzata dallo studio legale Napolitano coadiuvato dal dottor Ivan Reggiani, e ha permesso all’imprenditore arabo di conoscere da vicino la realtà di Piombino e le sue prospettive di sviluppo, prospettive su cui si è soffermata tra l’altro, in una veloce presentazione del piano regolatore portuale, la dirigente tecnica dall’APP, l’ingegner Sandra Muccetti: “La visione che state sviluppando qui a Piombino è veramente interessante – ha detto Al Hashar – avete grandi progetti per questo porto. Vorremmo essere parte integrante di questa vision”.

Che lo sceicco non sia venuto qui soltanto a prendere aria, lo dimostrano le parole del responsabile global investment della Elixir United Investment, nata per realizzare nei mercati stranieri investimenti aventi ad oggetto le attività dell’AIG, il suo nome è: Nader Morsy: “Guardate – ha detto – non siamo venuti a Piombino per prospettare proposte futuribili da realizzarsi in due o tre anni. Il nostro orizzonte temporale è più breve: abbiamo già due progetti pronti che potrebbero trovare in poco tempo un naturale sviluppo nel vostro territiorio. Riteniamo che Piombino possa essere uno dei nostri hub di riferimento nel Mediterraneo per lo sviluppo di proficui scambi commerciali con l’Oman”.

Durante la riunione si è anche parlato della possibilità di creare nuove sinergie nel settore dell’agroalimentare con un nuovo porto a nord dell’Oman su cui il sultanato sta investendo molto. La possibile sinergia tra i due paesi è stata propiziata dall’avvocato Maria Teresa Napolitano: “Abbiamo coinvolto Piombino perché è una delle realtà più dinamiche del territorio: come advisor del gruppo AIG mi farò carico di aprire con voi e con il Comune un tavolo di lavoro per implementare i progetti dei partner omaniti su questo territorio, che ha infrastrutture all’avanguardia”.

Soddisfatto il presidente Corsini che ha illustrato le potenzialità di tutto il nuovo Sistema portuale: “Auspico che lo sceicco sia soltanto il primo di una lunga serie di imprenditori interessati ad investire nell’Autorità di Sistema dell’Alto Tirreno, le cui potenzialità sono maggiori della semplice somma di quelle che possono esprimere singolarmente i porti di Livorno e Piombino”.

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Pubblicato il
8 Aprile 2017

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