La dura caccia ai pirati somali nel libro dell’ammiraglio Mattesi
S. GIOVANNI ROTONDO – Si è svolta, con grande partecipazione di pubblico presso il chiostro del Comune la presentazione del libro edito da Mursia, “Caccia ai pirati somali” di Gualtiero Mattesi, ammiraglio della Marina Militare ed ex comandante Gruppo Navale Nato.
Gli onori di casa sono stati fatti dalla presidente Lions Gargano San Giovanni Rotondo, dottoressa Maria Grazia Arena: moderatore dell’evento l’Officer Lions ingegner Salvatore Guglielmi. Ospiti della interessante serata il capitano di fregata, Silvio Del Casale, comandante del porto di Manfredonia, ed il maggiore Leonardo Del Vecchio, in rappresentanza del 32° stormo Aeronautica Militare di stanza ad Amendola. Le conclusioni del dibattito seguito alla presentazione del libro sono state svolte dal presidente di Zona, avvocato Giuseppe Pizzicoli.
[hidepost]
L’Ammiraglio Mattesi, già comandante del gruppo di 5 navi sotto insegne Nato nell’operazione «Ocean Shield», ha efficacemente raccontato alcuni tratti del suo libro; ma ha innanzitutto spiegato come quello che conosciamo dei pirati, che si riferisce a immagini per lo più riferite a film che riproducono queste figure agguerrite in un’epoca non moderna – in effetti poco ha a che fare con i pirati dell’era moderna; e come romantica e inadeguata sia questa percezione. I pirati attuali – ha ricordato l’ammiraglio/scrittore – altro non sono che criminali senza scrupoli, rigurgito del malessere economico e istituzionale di aree dove le condizioni di governance, economia e sviluppo sono giunte a livelli così bassi da permettere di perpetrare reati di furto e sequestro di mezzi e persone, in un regime di totale impunibilità. Nel libro ci sono le cronache di alcuni mesi passati in mare e della guerra di contrasto alla pirateria. Un racconto in presa diretta quello di Gualtiero Mattesi, teso e avvincente, che porta il lettore nel cuore di un mondo dove agiscono bande di criminali agli ordini di capiclan, arruolati da finanziatori residenti in Europa e in Medio Oriente. Vi si parla di mercantili sotto attacco dei barchini somali, con abbordaggi, con i kalashnikov puntati e sequestri di equipaggi e delle navi: e di contro delle azioni di contrasto e salvataggio, con in testa le operazioni il cacciatorpedinere “Andrea Doria”, al comando del capitano di Vascello, Domenico Guglielmi. Nella sostanza: tecnologia contro mezzi incredibilmente rudimentali, professionalità contro assoluta ignoranza della legge.
[/hidepost]