BARI – Non è certo un’invenzione all’ultimo tuffo, quella delle ZES, o Zone Economiche Speciali, che il governo ha messo in conto per lo sviluppo specie nel Mezzogiorno; e per dare ai porti “core” un supporto produttivo capace di far sistema tra imprese e banchine, tra territorio e trasporti marittimi.
Un chiaro quadro sulle ZES, sulle loro caratteristiche e sull’incidenza che possono avere su porti e territorio è stato presentato di recente in Assoporti dal presidente dell’Autorità di sistema dell’Adriatico meridionale professor Ugo Patroni Griffi. Docente universitario, ordinario di diritto commerciale all’ateneo di Bari, il presidente dell’AdSP ha le idee chiare sul tema.
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