FIRENZE – Sbloccata con la VIA favorevole – sia pure con tante prescrizioni – la Neverending Story della pista lunga, la Toscana Aeroporti del presidente Marco Carrai si appresta a presentare i termini della gara per la pista e la nuova aerostazione alla Conferenza dei Servizi per le varie compatibilità urbanistiche. Poi, adeguati i termini di progetto alle prescrizioni della VIA, se non nasceranno altri inghippi i lavori dovrebbero essere appaltati per partire sul concreto entro la fine di quest’anno. Secondo Carrai “Abbiamo vinto una sfida che solo poco tempo fa sembrava impossibile. Adesso abbiamo avviato un sistema che grazie agli investimenti programmati diventerà il terzo polo aeroportuale italiano”. L’investimento in questione è di 330 milioni di euro: il gruppo Corporation America, di proprietà dell’argentino Eduardo Eurnekian, ha messo sul piatto 180 milioni a fianco di un finanziamento dello Stato italiano di 150 milioni. L’indotto generato secondo uno studio Irpet sarà di 730 milioni. E’ probabile che per coprire le spere della parte privata la società arrivi all’emissione di un prestito obbligazionario. Corporatin America nel frattempo spinge anche per migliorare i collegamenti ferroviari veloci tra i sue due aeroporti, il Vespucci di Firenze e il Galilei di Pisa, perché il “sistema” diventi davvero un sistema funzionale.