Assegnata la gara per progettare opere foranee di Darsena Europa
LIVORNO – Sì, no, forse, potrebbe anche essere. Intorno alla minacciosa iscrizione della Darsena Europa nell’elenco delle quattordici (?) grandi opere pubbliche a rischio di congelamento, sono arrivate la smentita – cauta ma sempre smentita – del presidente dell’AdSP Stefano Corsini ma anche l’annuncio della assegnazione della gara per “la progettazione preliminare e definitiva delle opere marittime di difesa e dei dragaggi previsti nella prima fase di attuazione della Piattaforma Europa, compreso lo studio di impatto ambientale e la valutazione di incidenza ambientale”.
La gara è stata vinta da F&M Ingegneria Spa (mandataria) e Haskoning DHV Nederland BV insieme a HS Marine SRL e G&T Srl, queste ultime tre come mandanti. L’associazione di imprese ha sede a Mirano (Ve). L’aggiudicazione è avvenuta secondo i criteri dell’offerta economicamente più vantaggiosa tra le 10 partecipanti alla gara. L’importo dell’operazione risulta essere di 1 milione e 647 mila euro incluse spese, oneri accessori e di sicurezza.
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Una garanzia, questa della gara, per la quale è certo che la Darsena Europa si farà? Singolare che nella gara si sia parlato non di Darsena ma di Piattaforma, cioè del “protettone” iniziale di cui la Darsena sarà solo un primo passo. Si va avanti, dunque, nella speranza di poter realizzare in successivi tempi anche tutta la Piattaforma? O si tratta di un lapsus freudiano, non infrequente nemmeno nei documenti ufficiali? Oggi come oggi l’impegno sottoscritto di recente dal CIPE riguarda la Darsena, cioè la sola parte della Piattaforma che interessa i contenitori. E sulla quale si dovrà fare la gara di aggiudicazione secondo il criterio del project financing più volte annunciato. Aspettiamo con fede, tenendo anche d’occhio (forse per un eccesso di realismo?) i progressi di Volti. Vedi in questo stesso giornale.
A.F.
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