Demolizioni navali, Piombino è pronta

Nella foto: Un’immagine ormai datata della nuova area del porto di Piombino.

PIOMBINO – Parte finalmente, avendo acquisito tutte le autorizzazioni che una burocrazia spesso invasiva obbliga le aziende a mettere insieme, la richiesta formale a Roma dell’associazione d’imprese Cantiere San Giorgio del porto e gruppo Neri ovvero PIM (Piombino Industrie Marittime) per essere inseriti nell’elenco nazionale dei demolitori navali. Un elenco che, a quanto risulta, ad oggi comprende solo i Cantieri San Giorgio per il loro sito ligure.

Ci sono voluti quasi due anni, dalla manifestazione avanzata dalla società piombinese, per completare le pratiche. E le autorizzazioni sono state in un buon numero: da quelle comunali a quelle regionali, con in più una serie di prescrizioni da parte dell’Auorità portuale di sistema, che a sua volta ha messo in cantiere interventi importanti per le dotazioni dell’area. C’è stata, secondo i responsabili di Piombino dell’AdSP, una reciproca collaborazione per operare al fine di arrivare al risultato; nella piena consapevolezza di tutte le parti in causa che le demolizioni navali secondo le regole UE saranno un importante contributo al rilancio del porto sia sul piano dell’economia che su quelli ambientali e del lavoro per l’area a tutt’oggi depressa.

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