Mario Vierucci, scrittore che più d’una volta abbiamo ospitato in queste pagine, riesce sempre a sorprenderci. Questa volta con il suo ultimo lavoro, dedicato (ma solo in parte) al Libertador di quella che avrebbe voluto chiamare La grande Columbia e che invece diventò, suo malgrado, una costellazione di stati del sud America nemmeno troppo coesi.
Scrive con onestà il Vierucci che il suo romanzo su Simón Bolívar, il Libertador, è ispirato al celebre libro di Garcia Marquez “il generale nel suo labirinto”, e infatti ne riporta alcune tracce, perché la storia è storia e cambiarla sarebbe un peccato. Specie quando la storia è quella di Simon Jose Antonio de la Santissima Trinidad Bolivar y Aguirre, nobile intellettuale nato a Caracas, morto giovanissimo (nemmeno quarantenne) dopo essersi consumato letteralmente nel tentativo di strappare le colonie sudamericane al “gioco” della Spagna.
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