LIVORNO – Mettiamola così: la crisi mondiale dell’economia, che è già partita come prima (ma non solo) conseguenza della pandemia, sta sviluppandosi in modo diverso sui vari settori della catena produttiva e logistica.
Partiamo dalle navi: paradossalmente la pandemia ha fatto ruzzolare il prezzo del greggio a livelli record e quindi il fuel navale costa molto meno: tanto meno che, come abbiamo scritto anche di recente, sono sempre più le compagnie che tra il Far East e l’Europa hanno addirittura sostituito il costoso passaggio da Suez con il periplo dell’Africa. Servono da 3 a 4 giorni in più ma si guadagna sul fuel. Attenti però: il sistema non sembra altrettanto favorevole per il Mediterraneo, perché su quella rotta bisognerebbe rientrare da Gibilterra e i tempi si allungherebbero ancora. Conclusione: i porti dell’Atlantico del Nord Europa sono al momento favoriti. Per noi non è un vantaggio.
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