Per le flotte mondiali, “Navigare necesse est”

GENOVA – La crisi mondiale del Covid-19 e la conseguente pandemia economica che sta coinvolgendo tutto il trade anche e specialmente sul mare, non ferma i programmi delle grandi compagnie di navigazione. Che all’insegna del famoso motto di Gneo Pompeo “Navigare necesse est” stanno elaborando tra nuovi arrivi e nuovi noleggi la composizione delle proprie flotte container.

Dalla tabella che pubblichiamo qui sopra si evincono alcune interessanti considerazioni. La prima è che rimane incontrastata in testa alla classifica l’europea APM-Maersk, anche come numero di navi di proprietà; incalzata dall’altra europea, la MSC al secondo posto come capacità di TEUs, ebbene la sua flotta sia costituita in buona parte da navi noleggiate (74,5%). La terza posizione di Cosco la dice lunga sui cinesi, anche se per gli ordini la compagnia rimane relativamente prudente. Al contrario della taiwanese Evergreen che ha scalato la classifica fino al 7° posto ed ha il record di navi ordinate, ben 61 per il 42,3% della flotta. Al contrario di Zim che dopo la cura di rilancio non ha navi in ordinazione e segue la politica di operare con la quasi totalità di navi noleggiate (93,3%).

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