ROMA – Una crisi, quella della semi-defunta Alitalia, che si trascina oramai da anni. Ma che deve concludersi se si vuol salvare ancora qualcosa. Così il segretario generale della federazione Cisl Salvatore Pellecchia: “Il Governo attivi immediatamente tutte le operazioni volte a far decollare Ita, la nuova società che dovrà ereditare da Alitalia la missione di compagnia di bandiera.
Altrimenti le lungaggini decisionali di Bruxelles affosseranno il progetto, con danni ingenti per il nostro Paese”.
Il grido d’allarme lanciato da Pellecchia, è arrivato durante la manifestazione davanti al Ministero dello Sviluppo Economico per le retribuzioni, l’anticipo della cassa integrazione straordinaria e l’integrazione del Fondo straordinario del trasporto aereo. I nodi di Alitalia, fa notare Pellecchia, sono strettamente intrecciati con quelli della nuova compagnia di bandiera. “Per Alitalia la condizione di impasse si protrae da tantissimo tempo: il 2 maggio si ‘festeggeranno’ quattro anni di amministrazione straordinaria, una condizione emergenziale che non le ha consentito di riorganizzarsi. Difficoltà che l’arrivo della pandemia – sottolinea il segretario generale della Fit-Cisl – ha appesantito: il Covid-19 ha fortemente ostacolato le misure volte a razionalizzare la gestione di Alitalia”.
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