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La cura del ferro a Livorno

Luciano Guerrieri

LIVORNO – È partito ufficialmente martedì scorso il nuovo servizio di manovra ferroviaria nel porto, gestito da Mercitalia Shunting & Terminal, la società del Polo Mercitalia – Gruppo FS Italiane che l’anno scorso ha vinto la relativa gara.

La concessione – ha illustrato il presidente dell’AdSP Luciano Guerrieri in un incontro stampa -, che prevede cinque anni di attività per un volume di affari previsto di 12 milioni di euro, comprende la manovra primaria dai binari di corsa ai binari di presa in consegna degli impianti di Livorno Calambrone e Livorno Darsena e viceversa: la manovra secondaria e la terminalizzazione, con o senza scomposizione, dal binario di presa in consegna ai raccordi portuali e privati afferenti al Comprensorio ferroviario di Livorno e viceversa; operazioni accessorie come l’aggancio e sgancio di locomotive o l’apposizione e rimozione di segnali. Inoltre, dal momento dell’entrata in esercizio, la società si occuperà dei servizi connessi alla movimentazione di carri o convogli dal Porto verso l’Interporto di Guasticce tramite lo Scavalco della linea Tirrenica. Si tratta di una importante novità che consente di favorire il trasferimento su ferrovia di merci oggi movimentate solo via gomma, ridurre i tempi e i costi di movimentazione, aumentare la sicurezza nella gestione del trasporto e ridurre le interferenze nelle fasi operative del trasporto e nella movimentazione. «La collocazione strategica all’interno del bacino mediterraneo – ha detto ancora Guerrieri – conferisce al Sistema Livorno-Piombino un ruolo di primaria importanza nei collegamenti trasportistici».

Livio Ravera

Anche l’amministratore delegato di Mercitalia Shunting & Terminal Livio Ravera ha sottolineato l’importanza della iniziativa «Oggi entriamo ufficialmente in esercizio. Saremo operativi sette giorni su sette, con una forza lavoro di 29 persone. In più potremo contare sin da subito su quattro locomotive, di cui tre da 500 cavalli e una da 1400. Inoltre, una volta diventato operativo lo Scavalco, metteremo a disposizione del porto una quarta macchina da 3100 cavalli». Mercitalia è un partner con cui lo scalo labronico ha rapporti commerciali risalenti dal 2003: «Il nostro obiettivo – ha concluso Ravera – è quello di consolidare ulteriormente la nostra presenza nello scalo. L’AdSP sta spingendo molto sullo sviluppo della intermodalità e noi faremo la nostra parte, pronti ad investire nel parco rotabile tecnologicamente più avanzato e sostenibile».

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Nella conferenza stampa è venuto ovviamente al pettine, parlando dei collegamenti ferroviari tra rete e porto, anche il nodo del Calambrone, con gli antidiluviani interrompimenti creati dai ponti girevoli (ferrovia) e levatoi sopra lo sbocco del Canale dei Navicelli in Darsena Toscana. Una realtà da anni sotto tiro, ma mai risolta per le baruffe di campanile con Pisa e dilazioni della Regione. Il presidente Guerrieri ha chiarito che è in corso di progettazione il riassetto definitivo dell’area, che potrebbe vedere il tombamento del famigerato sbocco entro l’avvio dei lavori per la Darsena Europa, al più tardi nel 2024. Sperando che non siano ancora una volta solo speranze…

A.F.

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Pubblicato il
15 Maggio 2021
Ultima modifica
18 Maggio 2021 - ora: 11:22

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