VENEZIA – Sabato scorso 5 giugno ha segnato il ritorno delle navi da crociera nella città di Venezia dopo una lunga pausa di 17 mesi imposta dalla pandemia. L’industria marittima – scrive CLIA – celebra così una ripartenza, tanto simbolica quanto concreta, delle attività legate al turismo a Venezia e nell’Adriatico.
“Oggi è per il nostro settore – continua Cruise Lines International Association (CLIA) – una giornata di festa perché celebriamo il ritorno del turismo internazionale nella città, con i vantaggi che ne derivano per le comunità locali e l’economia regionale. Nonostante stiamo ancora affrontando il Covid-19, la crocieristica ha favorito lo sviluppo e l’implementazione di rigidi protocolli per assicurare la massima salute e sicurezza dei passeggeri, degli equipaggi e dei residenti delle località interessate. Queste politiche di sicurezza sanitaria, in cui l’Italia ha svolto un ruolo di pioniere, sono state un punto di riferimento per il turismo a livello globale. Sin dall’inizio della pandemia, infatti, CLIA ha lavorato al fianco dei propri soci e delle autorità marittime e sanitarie per sviluppare e migliorare continuamente linee guida e protocolli Covid esemplari.
“La crocieristica ha un impatto molto positivo sull’occupazione e offre un contributo significativo all’intera economia italiana. Come CLIA, ci auguriamo di poter tornare quanto prima ad una piena operatività del settore, che solo in Italia genera un fatturato di 14 miliardi di euro all’anno, sostenendo oltre 120 mila posti di lavoro (diretti e indiretti) e stipendi per 3,9 miliardi di euro.
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