Statue femminili e il tabù sessista

Nelle foto: La statua contestata.

Ci darebbe da ridere, scrive un lettore di Salerno: l’inaugurazione di una bella statua di bronzo della Spigolatrice di Sapri, descritta da una nota poesia patriottica, ha scatenato le ire di alcune signore che hanno giudicato il lavoro troppo sessista. L’intervento:

Ma allora le statue del Canova, o il monumento a Brigitte Bardot nuda in Costa Azzurra, vanno anch’esse distrutte? Ma davvero, che sta succedendo in Italia in merito l’immagine femminile? Per non essere accusati di sessismo bisogna solo riprodurre donne brutte? O ritornare ai tempi della regina Vittoria d’Inghilterra, quando coprivano anche le gambe delle sedie per non ispirare pensieri sessisti? Ma il sesso poi, perché spaventa tanto?

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