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Lo Stretto alle strette tra il mega-ponte e il Cold Ironing

Mario Mega

MESSINA – Ponte sullo Stretto sì, ponte sullo Stretto no, ponte sullo Stretto forse ma non subito.

A quasi cinquant’anni dal primo progetto, il governo ha rilanciato con decisione, con tanto di ironie del ministro delle infrastrutture su chi, citando il recente disastroso terremoto in Turchia, paventa le conseguenze di un simile evento.

Singolare che sul mega-ponte gli unici a stare zitti o quasi siano i porti dello Stretto, e gli operatori marittimi dei traghetti che “cuciono” più volte giornalmente le poche miglia tra Messina e Villa San Giovanni in Calabria.

Realisticamente parlando, il ponte non sarebbe poi una concorrenza così devastante come si crede: anche perché i servizi di traghetto nel tempo si sono aggiornati e si stanno ulteriormente aggiornando.

Intanto, in attesa che dalle parole si passi ai fatti sul ponte, il sistema portuale dello Stretto, come promesso dal presidente dell’AdSP 👤 Mario Mega, spingono sul “green”. E Invitalia, come committente, ha indetto la gara per la progettazione definitiva ed esecutiva e la realizzazione delle opere per l’elettrificazione delle banchine dei porti di Messina, Reggio Calabria e Milazzo. 

L’obiettivo dichiarato è alimentare con il “Cold Ironing” le navi in sosta, riducendo le emissioni e gli inquinanti dei fumi dei motori, in particolare tagliando gli ossidi di azoto. 

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L’importo dell’operazione è di 2⃣3⃣ milioni e 2⃣0⃣0⃣ mila Euro, di cui 2⃣0⃣ milioni concessi all’AdSP nell’ambito del Piano Nazionale Complementare. Per i tre scali sarà necessario un fabbisogno complessivo di potenza pari a circa 4⃣5⃣ MVA.

Per il porto di Messina è prevista l’elettrificazione del porto storico anche per le navi da crociera con  potenza complessiva di 2⃣2⃣ MVA eventualmente incrementale in un secondo tempo. 

Nel Porto di Reggio Calabria saranno elettrificate le banchine di Levante e il molo Eolie, con una potenza disponibile pari a circa 1⃣9⃣ MVA, da destinare anche alle navi da crociera. Per il porto di Milazzo l’elettrificazione interesserà quasi tutte le banchine ma con potenze complessive minori, pari a circa 4⃣,4⃣ MVA. Sono state altresì avviate interlocuzioni a livello nazionale con il distributore della rete elettrica per rendere disponibili le potenze richieste, perchè il “cold ironing” ha bisogno ovviamente che i fabbisogni da distribuire alle navi siano prodotti senza come questo mettere in crisi gli altri grandi utenti, come le città e il tessuto produttivo locale.

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Pubblicato il
11 Febbraio 2023
Ultima modifica
13 Febbraio 2023 - ora: 10:44

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