Ancona tra Balcani e Iberia

Vincenzo Garofalo

ANCONA – Un’azione strategica comune per promuovere il valore della trasversalità nel trasporto marittimo e nelle Autostrade del Mare fra il Mediterraneo Orientale e la penisola iberica. È l’obiettivo condiviso dal presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale, Vincenzo Garofalo, e dall’amministratore delegato del porto di Igoumenitsa, Athanasios Porfiris, in un incontro che si è tenuto nell’ambito di LetExpo, la fiera internazionale della logistica sostenibile a Verona.

Dal confronto è emersa la volontà di avviare iniziative comuni sul corridoio Mediterraneo trasversale per le Autostrade del Mare. Una direttrice che collega Balcani ed Europa iberica, attraverso il passaggio sul territorio italiano, in cui lo scalo dorico e le infrastrutture stradali di Marche e Abruzzo hanno un ruolo di nodo centrale sia dal punto di vista geografico, con la posizione al centro dell’Adriatico e della Macroregione Adriatico Ionica, sia grazie al fatto che Ancona è porto Core di due corridoi europei, lo Scandinavo-Mediterraneo e il Baltico-Adriatico. Un vantaggio competitivo evidenziato anche dal dato che il 16% dei mezzi in imbarco per la Grecia nello scalo dorico hanno origine nella penisola iberica e da Igoumenitsa si dirigono poi verso la Turchia e l’area del Mediterraneo Orientale.

L’AdSP e Igoumenitsa hanno già cominciato a lavorare insieme sullo sviluppo di questa traiettoria con il progetto europeo Newbrain tramite due azioni condivise dai partner, quella della digitalizzazione, per promuovere lungo la rete stradale un sistema di connessione e di informazioni lungo un’unica Autostrada del Mare, e quella della sostenibilità ambientale, grazie al lavoro che i porti del Mediterraneo stanno facendo per definire standard comuni nell’elettrificazione banchine. Proprio su quest’ultimo punto, Ancona e Igoumenitsa lavoreranno insieme per trovare soluzioni tecnologiche simili nello sviluppo del cold-ironing e nell’allaccio delle navi all’infrastruttura elettrica portuale. 

“Gli scali sono al servizio non solo dell’economia di Marche e Abruzzo ma anche di quella europea – afferma il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale, Vincenzo Garofalo -. Come AdSP, in sintonia con le comunità portuali e gli operatori, dobbiamo cercare di sviluppare e ampliare le opportunità che derivano da questo ruolo, di crescita dell’Economia del Mare, del territorio e del turismo”. 

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