ROMA – Mercoledì scorso si è svolta a Roma l’assemblea pubblica di Fedespedi, la Federazione Nazionale delle Imprese di Spedizioni Internazionali che associa oltre 2.100 aziende del settore freight forwarding. Tema: “La merce al centro: politiche e prospettive di sviluppo del commercio internazionale”. L’evento è stato aperto dal professore John Manners-Bell, esperto di logistica, voce autorevole di riferimento per la stampa economica internazionale. L’assemblea ha poi affrontato, come già annunciato su questo giornale, i nodi strategici su cui lavorare a supporto del commercio internazionale: la semplificazione normativa di riferimento per la mobilitazione delle merci, è stato uno dei temi nevralgici della prima sessione. Si è parlato inoltre di innovazione digitale, transizione green, sfida dell’attrattività occupazionale e della formazione delle nuove figure professionali richieste dal settore delle spedizioni; visto che oggi – è stato ribadito – il “freight forwarder” è un vero e proprio consulente d’impresa sull’internazionalizzazione che richiede competenze molto lontane dall’addetto alle spedizioni fino a dieci anni fa.
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Al presidente di Fedespedi 👤 Alessandro Pitto la nostra collaboratrice Michela Berti ha fatto alcune domande. Ecco l’intervista. (A.F.)
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