Ferrovie e “scavalco” lo stato dell’arte sul porto di Livorno

Nella foto: Olimpia Vaccaro e Matteo Paroli alla presentazione del libro sulle ferrovie Toscane.

LIVORNO – La recente presentazione del bel volume voluto dall’AdSP del Nord Tirreno sulle ferrovie nel contesto portuale della Toscana – l’abbiamo recensito nell’ultimo numero della Gazzetta – è servito alla presentatrice del lavoro e curatrice dello stesso Olimpia Vaccaro, supportata dal segretario generale dell’AdSP avvocato Matteo Paroli, a richiamare i primati del granducato per lo sviluppo delle allora innovative strade ferrate: ma anche la passione e l’impegno che sul tema ha sempre distinto l’avvocato Luciano Canepa, già presidente dell’AdSP di Ancona, titolare di un noto studio professionale a Livorno ed esperto di logistica ferroviaria oltre che di normative sulla portuali. L’avvocato Canepa, presente all’incontro di presentazione del lavoro, è stato più volte applaudito sia dai relatori che dal nutrito pubblico.

L’incontro è servito anche all’avvocato Paroli per fare il punto sullo stato dell’arte dei collegamenti ferroviari del sistema portuale del Nord Tirreno, sulla base dei finanziamenti già attivati e in arrivo.

Intanto un dato davvero significativo: nel primo semestre di quest’anno – ha ricordato Paroli – lo sviluppo dei traffici ferroviari sul porto di Livorno ha registrato un ‘impennata davvero record: +274% treni. Grazie anche al crescente utilizzo dei convogli blocco con il trasporto delle auto nuove. Sempre secondo gli studi presentati dall’avvocato Paroli, nel 2030 – cioè praticamente dopodomani – il sistema livornese conta di utilizzare i treni per almeno il 25% del traffico dei container.

In merito allo stato dell’arte dei lavori, Paroli ha ricordato che sono finalmente cominciati gli attesi lavori delle FS per lo “scavalco” che collegherà le banchine del porto nuovo all’interporto Vespucci grazie a un raccordo di 1580 metri che comprende il delicato viadotto sopra la linea Pisa-Roma con 14 campate. L’AdSP ha investito nell’opera 27 milioni nei euro, e ci sono altri 4,7 milioni per gli ammodernamenti del fascio ferroviario per il porto nuovo, anche in preparazione al collegamento per la sospirata Darsena Europa.

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