Pirati contro un solitario, che però vince

Nella foto: Magnus Reslov e il coltellaccio strappato ai pirati.

STOCCOLMA – La pirateria non riguarda soltanto le grandi navi. Sulla recente pagina web del Giornale della Vela è raccontata la storia di un velista solitario svedese di 64 anni, assalito mentre navigava a vela lungo le coste della Columbia, in Sud America, da una lancia con uomini armati che gli hanno saccheggiato la barca e lo hanno anche ferito a coltellate. È una storia che val la pena di riprendere, perché episodi del genere pare si stiano intensificando anche nell’Est del Mediterraneo.

È accaduto lo scorso 29 dicembre a Magnus Reslow, 64 anni, navigatore solitario che viaggia per il mondo da oltre 30 anni a basso budget. Vive a bordo della sua barca e si paga parte delle spese eseguendo dove può lavori da velaio: cuce e ripara vele, costruisce tendalini, allestisce coperture nautiche. Nel frattempo visita posti incredibili. Alcuni dei quali però anche pericolosi, come ha scoperto a sue spese.

Mentre con la sua barca navigava a circa 5 miglia dal porto di Barranquilla, in Colombia, il navigatore solitario è stato assalito per ben tre volte da una banda di pirati. I malviventi sono saliti a bordo e hanno saccheggiato di tutto, dalle cime agli strumenti di navigazione, dalle batterie ad alcuni pezzi di ricambio. Ma non si sono limitati a questo. In uno degli assalti Magnus ha provato a difendersi e nella colluttazione con uno dei pirati gli ha ferito una mano. Questo ha scatenato l’ira degli altri che lo hanno picchiato con dei bastoni e accoltellato allo stomaco.

Il navigatore però è un osso duro e ha continuato a difendersi sparando addosso ai pirati alcuni razzi da segnalazione, che li hanno costretti ad abbandonare precipitosamente la barca. Però non si sono allontanati e si preparavano a un nuovo abbordaggio, così Magnus ha peso una bottiglia, l’ha riempita di benzina ed ha lanciato quella specie di molotov sugli assalitori, che sono stati costretti a tenersi lontani. Nel frattempo l’uomo ha chiamato via radio un amico a Stoccolma che ha avvertito a sua volta la Guardia Costiera della Columbia. Dopo circa un’ora è arrivata una motovedetta e i pirati si sono eclissati.

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