VIAREGGIO – Sostenibilità e innovazione sono al cuore della partnership tra Sanlorenzo e Volvo Penta. Questa collaborazione testimonia – dice il cantiere – la centralità dell’impegno di Sanlorenzo sulla sostenibilità. Lo sviluppo di tecnologie innovative per la generazione di potenza carbon neutral rappresenta, infatti, il primo pilastro del Piano industriale 2023-25 e in questo ambito il gruppo opera attraverso accordi di collaborazione con i principali player mondiali dell’energia e degli E-fuel, con l’obiettivo di rivoluzionare l’intera industria nautica.
Coerentemente con la rotta tracciata nella strategia “Road to 2030”, Sanlorenzo si è posto l’obiettivo di varare nel 2024 il primo 50 Steel equipaggiato con sistema modulare Reformer Fuel Cell, in grado di trasformare il metanolo verde in idrogeno e successivamente in energia elettrica per alimentare tutti gli apparati di hotellerie, senza che l’idrogeno venga stoccato a bordo; per poi arrivare, entro la fine della decade, al varo del primo superyacht alimentato unicamente a metanolo verde, vera risposta alla richiesta del settore nautico di generazione di potenza a emissioni zero.
Ciò sarà reso possibile dai continui investimenti in innovazione, dall’adozione di soluzioni tecnologiche all’avanguardia e dalla valorizzazione di collaborazioni con partner che condividono gli obiettivi di sostenibilità del settore nautico, qual è Volvo Penta. Ebe ha presentato in questi giorni a Düsseldorf l’innovativa IPS Professional Platform, sviluppata sul successo rivoluzionario del Volvo Penta IPS con miglioramenti in termini di efficienza, gamma di crociera estesa, maggiore velocità massima e accelerazione più rapida. Un sistema basato sull’efficienza, progettato per ottimizzare il consumo di carburante e ridurre le emissioni, e le cui caratteristiche tecniche ne permettono l’installazione su superyacht da 25 a oltre 55 metri di lunghezza con velocità massima da 12 a 40 nodi.