Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Luglio rovente ma ad agosto dicono sarà peggio

Nella foto: Fichi d’india, piante tropicali, ma sofferenti per la siccità sulla costa toscana.

ROMA – Il trimestre luglio-settembre presenta tutte le condizioni per collocarsi ai primi posti nella classifica dei mesi più caldi; mentre per quanto concerne la siccità, i modelli considerati in questa analisi non presentano un segnale chiaro ed univoco, in particolare per la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno. 

I modelli considerati nell’analisi di questo mese di luglio sono otto, elaborati dai principali centri nazionali ed internazionali, e raccolti dal Climate Change Service di Copernicus. È stata inoltre considerata l’aggregazione di tali modelli sviluppata dal C3S di Copernicus, atta a riassumere e sintetizzare i risultati dei modelli in modo da considerare opportunamente le caratteristiche di ognuno. 

Ad agosto e settembre i segnali di un marcato riscaldamento su tutta l’area mediterranea e l’Europa centro-meridionale sono elevati e concordi tra i diversi modelli, lasciando presagire l’arrivo di onde di calore estive importanti, anche sulla nostra regione, con picchi di temperatura elevati.

Tutti i modelli concordano sul fatto che agosto sarà il mese più caldo dei tre presi in esame, seguito da settembre e infine dal luglio ormai agli sgoccioli.

Pubblicato il
31 Luglio 2024
Ultima modifica
1 Agosto 2024 - ora: 12:15

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio