Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Livorno, ecco la cellulosa

Nella foto: La “Maxima” defila in avamporto.

LIVORNO – La “sete” di cellulosa e prodotti forestali, che dall’inizio dell’anno ha caratterizzato il porto labronico – mettendo in crisi alcune delle aziende cartiere della lucchesia – è stata tamponata subito dopo Ferragosto con l’arrivo della “Maxima”, una nave olandese dal caratteristico profilo (nella foto) che è stata scaricata sul Molo Italia, trovando un omaggio con un vero gioco di prestigio che ha coinvolto sia l’AdSP che la Capitaneria e la Compagnia Portuali.

La cellulosa è infatti uno dei traffici che dall’inizio dell’anno ha subito perdite più consistenti nel porto, ma che dovrebbe riprendere grazie all’accordo di Ferragosto per la razionalizzazione degli accosti portato a casa da Luciano Guerrieri e dal suo staff.

Pubblicato il
28 Agosto 2024
Ultima modifica
30 Agosto 2024 - ora: 13:14

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio