Nel ricordo di Giuseppe Emanuele Modigliani fra pace, Europa e libertà

Giuseppe Emanuele Modigliani e Vera Funaro
LIVORNO. È l’anniversario numero 153 della nascita di Giuseppe Emanuele Modigliani, avvocato antifascista livornese, fratello del grande pittore Amedeo e leader socialista di primo piano a livello nazionale con tre legislature in Parlamento prima dell’avvento del fascismo e l’impegno dopo la riconquista della libertà come parlamentare nell’assemblea costituente per poco più di un anno prima di morire. Il circolo livornese a lui intitolato ha in agenda per stamani, martedì 28 ottobre, alle ore 10,30 una cerimonia pubblica a Livorno davanti al busto bronzeo di Giuseppe Emanuele Modigliani nel Parco di Villa Fabbricotti (viale della Libertà). Durante la cerimonia, alla presenza della cittadinanza e a tutte le autorità civili e militari invitate, gli esponenti del circolo deporranno «un mazzo di garofani rossi per onorare la memoria del nostro concittadino Menè nel 153° anniversario della nascita». Il circolo ritiene di «fondamentale rilevanza politica e sociale» che alla cerimonia partecipino «tutti i rappresentanti delle autorità civili e militari e le associazioni alle quali è rivolto l’invito» perché – si tiene a sottolineare – la «loro importante e significativa presenza sia la migliore testimonianza di vicinanza e di solidarietà ai principi ispirati alla libertà e alla democrazia che stanno alla base della pace».
«Nel corso degli ultimi anni ci siamo spesso interrogati sul significato da dare alla tradizionale ricorrenza che ci vede ogni 28 ottobre, come circolo a lui intitolato, ricordare a noi stessi e a tutta la cittadinanza la figura di un livornese, Giuseppe Emanuele Modigliani, tanto importate nel panorama itaiano ed europeo quanto dimenticato nella sua città, prima in base a specifici pregiudizi ideologici, poi nella deriva odierna dei valori fondanti della convivenza civile e del progresso sociale. Ci siamo risposti che si trattava di un inesauribile debito di riconoscenza, che non saremmo mai stati in grado di restituire se non attuandone i principi. Un debito enorme, rappresentato dalla libertà democratica repubblicana, faticosamente e dolorosamente conquistata, di cui godiamo e del cui valore troppo spesso siamo inconsapevoli e irresponsabili fruitori.
Il quadro internazionale odierno ci obbliga a riflettere con maggior attenzione allo straordinario insegnamento di Giuseppe Emanuele Modigliani, al quale dovremmo costantemente ricorrere per affrontare i tumultuosi avvenimenti contemporanei. Libertà e democrazia hanno portato le condizioni per un risultato fondamentale: la pace. Tutto ciò che si colloca fuori dai confini di libertà e democrazia produce inevitabilmente lutti e catastrofi e quindi ogni azione, ogni energia di tutti i cittadini dovrebbe essere rivolta alla loro difesa comunque e, in quanto possibile, al loro consolidamento e ampliamenti. Dobbiamo essere consapevoli che libertà e democrazia, com’è stato spesso ricordato, non sono condizioni immutabili e il panorama internazionale ci offre purtroppo quotidianamente esempi della loro estrema fragilità. Un richiamo particolarmente caro a Giuseppe Emanuele Modigliani, che oggi facciamo con orgoglio nostro, era: “Pace, Europa, libertà”. Lo ripetiamo convintamente con determinazione contro le forze dell’oscurità che, rifiutando il cambiamento quotidiano, generano odio, violenza, razzismo».
Il circolo di cultura politica Giuseppe Emanuele Modigliani











